L’equazione di Butler-Volmer è un concetto fondamentale della cinetica elettrochimica, in grado di descrivere la relazione tra la densità di corrente e il potenziale dell’elettrodo, considerando sia le reazioni di ossidazione che quelle di riduzione. Questo modello è essenziale per analizzare il comportamento dei sistemi elettrochimici e per prevedere le velocità di reazione.
Pubblicata nel 1919 da John Alfred Valentine Butler e nel 1923 da Max Volmer, l’equazione offre una base per comprendere i processi che avvengono sulle superfici degli elettrodi, come il trasferimento di carica, la cinetica e la sovratensione di attivazione. L’equazione trova applicazione in diversi ambiti industriali, dalla modellazione delle batterie allo studio dei processi di corrosione, fino all’ottimizzazione delle reazioni elettrochimiche.
Indice Articolo
Formulazione dell’equazione di Butler-Volmer
L’equazione di Butler-Volmer si basa sui principi della termodinamica e stabilisce un legame tra la corrente che scorre attraverso un elettrodo e la differenza di potenziale applicata. Essa tiene conto della sovratensione di attivazione, considerata l’energia necessaria affinché la reazione di trasferimento di carica avvenga sulla superficie dell’elettrodo. Derivando l’equazione di Arrhenius e applicando l’equazione di Nernst, si giunge a una formulazione che presenta due termini: uno per la reazione di ossidazione e l’altro per quella di riduzione.
Dove:
- i è la corrente che scorre attraverso l’elettrodo in ampere,
- io è la densità di corrente di scambio (ampere),
- αf e αr sono i coefficienti di trasferimento anodico e catodico (adimensionali),
- E è la differenza di potenziale in volt,
- E0 è il potenziale di equilibrio in volt,
- n è il numero di elettroni coinvolti nella reazione,
- F è la costante di Faraday (96485 C/mol),
- R è la costante universale dei gas (8.314 J/Kmol),
- T è la temperatura in Kelvin.
Parti dell’equazione di Butler-Volmer
L’equazione di Butler-Volmer include due termini esponenziali che rappresentano le correnti anodiche e catodiche. La corrente anodica, che si manifesta mentre il potenziale si avvicina a condizioni ossidative, è rappresentata da:
La corrente catodica, in contrapposizione, viene descritta quando il potenziale si dirige verso condizioni riduttive:
Equazione di Tafel
L’equazione di Tafel rappresenta un caso specifico dell’equazione di Butler-Volmer, analizzando la dipendenza della densità di corrente dalla sovratensione in un ampio intervallo, includendo anche la limitazione del trasporto di massa e la resistenza della soluzione. Essa è comunemente utilizzata per studiare la cinetica elettrochimica in molteplici contesti, dalle applicazioni in corrosione alle batterie.
L’equazione di Tafel esprime la relazione tra la velocità di reazione elettrochimica e la sovratensione di un elettrodo e può essere formulata come segue:
η = ± A log (i/i0)
dove:
- η è la sovratensione in Volt,
- A è la pendenza di Tafel in Volt,
- i è la densità di corrente in ampere/m²,
- i0 è la densità di corrente di scambio in ampere/m².
Un’altra espressione dell’equazione è:
i = i0 e^(-2.3 (E-E°)/β)
dove:
- E è il potenziale dell’elettrodo,
- E° è il potenziale di equilibrio (costante per una data reazione),
- β è la costante di Tafel con unità di misura Volt/dec.
L’approccio della legge di Tafel può essere applicato singolarmente su elettrodi nelle semireazioni.