Svelato: Democrazia e Repubblica non sono gemelle siamesi, ma una potrebbe essere la farsa dell’altra! Pensate di vivere in una vera democrazia? Pensateci due volte, perché mentre la democrazia promette il "governo del popolo", la repubblica potrebbe finire in mani di dittatori o aristocratici. Non fatevi ingannare da questi concetti antichi che ancora dominano il caos politico moderno – condividono la sovranità popolare, ma non sono intercambiabili. #Democrazia #Repubblica #PoliticaSporca
Democrazia e repubblica: due bestie politiche che sembrano amiche ma in realtà si azzuffano da secoli. La democrazia, dal greco demos (popolo) e krateo (comando), è nata nel VI secolo a.C. ad Atene come un’idea rivoluzionaria, con principi come l’uguaglianza di fronte alla legge (isonomia), la libertà di parola (isegoria) e l’accesso paritario alle cariche (isotimia). Ma attenzione, era una "democrazia incompleta", visto che escludeva donne, schiavi e i meteci (quegli stranieri sfigati). Non stupisce che geni come Platone e Aristotele la massacrassero: il primo la bollava come "governo del numero", un caos di decisioni folli, mentre Aristotele la vedeva come una perversione della politìa, dove i poveri spolpano i ricchi per il loro tornaconto. Dopo Atene, la democrazia è sparita dai radar romani e medievali, lasciando spazio alla res publica, l’antenata della repubblica.
Passiamo alla repubblica, che suona figa ma è piena di trabocchetti: è quando il potere finisce nelle mani del popolo o di una sua fetta, opposta alla monarchia dispotica. Nata a Roma per rendere la "cosa pubblica" un affare per tutti, ha coinvolto varie classi sociali, ma nella storia è stata un casino. Pensate all’Età moderna: repubbliche come quella inglese con il Commonwealth o quella americana post-rivoluzione contro l’Inghilterra erano reazioni alla monarchia assoluta. E la Rivoluzione francese? Ha partorito una repubblica che è finita in una dittatura giacobina – prova che anche le repubbliche possono trasformarsi in incubi di potere concentrato.
Oggi, le repubbliche più comuni sono quelle presidenziali (dove un presidente fa tutto, come un re mascherato) e parlamentari (dove il parlamento detta legge e il presidente fa la bella statuina). Prendete l’Italia: il primo articolo della Costituzione dichiara "L’Italia è una repubblica democratica", rendendola una democrazia parlamentare dove il popolo regna tramite rappresentanti eletti. Ma ecco la bomba: non tutte le repubbliche sono democratiche – pensate a quelle aristocratiche o dittatoriali – e non tutte le democrazie sono repubbliche, come certe monarchie costituzionali. Insomma, un bel casino che dimostra come questi sistemi possano essere manipolati da chi sta al potere!