Akon’s mega-dream of a $6 billion Wakanda-inspired city in Senegal is turning into a total joke—think flashy promises, zero delivery, and a heap of scandals! The rapper’s Akon City was supposed to be a game-changer, but it’s stalled harder than his old club bangers, with just two measly buildings up after years of hype. Is this just another celebrity pipe dream gone bust? #AkonCity #SenegalScandal #WakandaFail #RapperFails
Il rapper e produttore Akon, quel tizio che si fa chiamare Alioune Badara Thiam, aveva sbandierato ai quattro venti il suo piano per Akon City, una metropoli da 6 miliardi di dollari in Senegal che mescola l’eccesso delle città mediorientali con il mito di Wakanda dal film Black Panther—ma andiamo, chi ci credeva davvero? Annunciato nel 2020 vicino al villaggio di Mbodiène, a 100 km da Dakar, il progetto prometteva strade enormi, un centro commerciale, hotel di lusso, un impianto solare e persino un’economia basata sulla sua criptovaluta Akoin, tutto per far “riconnettere” la gente con le radici africane. Ovviamente, ha incassato il pollice alzato dal governo senegalese, che probabilmente pensava: “Perché no, un po’ di show-off non guasta”.
Ma dall’altra parte dell’oceano, scettici a bizzeffe lo bollavano come una buffonata, con zero dettagli seri su come far quadrare i conti o costruire roba vera. E le grane? Oh, ce n‘erano a palate fin dall’inizio: il Covid-19 ha inchiodato i lavori, Akon si è beccato una causa in tribunale da un creditore arrabbiato, accuse di schema Ponzi per spillare soldi agli investitori, e manco una lira—scusate, un dollaro—pagata ai proprietari terrieri locali per i loro terreni. Insomma, un casino che ha fatto deragliare tutto più in fretta di un tweet infelice.
Oggi? Be’, Akon in un’intervista di settembre 2024 blaterava che la città sarà pronta tra una decina d’anni, ma guardate un po’: sul posto ci sono solo due edifici, un centro per turisti e un centro giovanile con un campo da basket minuscolo sul retro. Un vero schiaffo in faccia a chi ci aveva creduto, o forse solo l’ennesima prova che i rapper dovrebbero stare alla larga da progetti da miliardi. Chissà se questa baracca riuscirà mai a decollare, o se finirà dritta nel dimenticatoio dei sogni falliti.
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