Siete pronti a scommettere? Le fiches dei casinò, quelle innocenti monetine che fanno girare la ruota della fortuna, scadono come un politico in campagna elettorale! Deciso dal casinò per beffare i falsari, questo trucco diabolico risale agli anni ’80 e rende le vostre vincite vecchie come un dinosauro. #FichesScadute #CasinòTruffa #AzzardoReale
Ebbene, sì, quelle chips che sembrano eterne hanno una data di scadenza fissata dal casinò, che può variare da pochi mesi a decenni, solo per complicare la vita ai contraffattori. Niente a che vedere con la freschezza di un panino andato a male – qui si tratta puro cinismo per proteggere i profitti. Da quando i giocatori usavano l’oro come merce di scambio (un’idea ridicola, davvero), passando a segnalini in argilla facili da copiare, fino alle chips moderne, i casinò hanno affinato l’arte della paranoia.
Oggi, queste pedine sono veri e propri fortini anti-falsari: ognuna sfoggia il nome del casinò, un microchip per i lettori RFID, numeri di serie unici, marcature ultraviolette, ologrammi e micropunti. Insomma, se pensavate fossero solo giocattolini, vi sbagliate di grosso – sono progettate per umiliare i malintenzionati, e cambiare periodicamente le rende impossibili da clonare.
Quando arriva la scadenza, i casinò avvisano con mesi di anticipo, e guai a voi se non riportate le vostre fiches: diventano carta straccia. In passato, a Las Vegas, le gettavano nel lago Mead o nelle fondazioni dei nuovi casinò – un modo spietato per seppellire i sogni perduti. Ora, le distruggono industrialmente, ma alcuni stanno pensando al riciclo, perché anche i casinò fingono di essere eco-friendly. Che mondo cinico!