Blackout da incubo in Spagna e Portogallo: milioni al buio, caos totale e sospetti di attacco hacker! 🌍 Immaginatevi mezza Europa che va in tilt per un blackout epico: treni fermi, aeroporti in panico, e chissà se è un guasto o i cattivi del cybermondo all’opera. Le autorità spagnole e portoghesi stanno sudando per riaccendere le luci, mentre in Francia solo i confini tremano. #BlackoutSpagna #CaosElettrico #EmergenzaEuropa
Un’esteso blackout ha colpito come un fulmine milioni di cittadini in Spagna, Portogallo e, in misura minore, il Sud della Francia, paralizzando infrastrutture critiche come trasporti ferroviari, traffico stradale e telecomunicazioni. Immaginate il panico: aeroporti come quello di Madrid evacuati, linee metropolitane bloccate, e nessuno che sa un accidenti di cosa stia succedendo. Le cause? Un mistero bello e buono, con indagini su guasti tecnici o possibili attacchi informatici che fanno tremare i pantaloni ai burocrati. Intanto, Red Eléctrica e E-Redes corrono ai ripari per riaccendere le luci, mentre gli ospedali tengono botta con i generatori di emergenza – perché, diamine, almeno lì non si scherza con la salute.
Il blackout ha travolto la penisola iberica come una tempesta, lasciando al buio ampie aree di Spagna e Portogallo, con qualche scossa anche in Francia. Per fortuna, le isole Canarie e Baleari se la sono cavata grazie ai loro sistemi energetici indipendenti, che non dipendono da quel casino peninsulare. Come diavolo è successo tutto insieme? Semplice: un collasso nelle linee ad alta tensione, e boom, blackout totale. Red Eléctrica ha iniziato a recuperare la tensione dalle 13:00, ma intanto il caos nei trasporti è stato epico – treni della ADIF fermi di botto, metropolitane di Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia evacuate, e aeroporti come Madrid-Barajas e Barcellona-El Prat ridotti a un ingorgo volante con restrizioni per non far schiantare aerei.
Non solo: le telecomunicazioni sono andate in fumo, con cellulari e Internet che hanno mollato milioni di utenti, perché le torri di trasmissione senza energia sono come politici senza promesse – inutili. E l’industria? Colpita dritta al cuore, con giganti come Ford e Iveco che hanno dovuto spegnere tutto, lasciando centinaia di operai a girarsi i pollici. Un portavoce della Ford ha ammesso senza mezzi termini che "i lavoratori hanno paura, non sanno cosa è successo", e chi non ne avrebbe?
Per fortuna, gli ospedali hanno retto con i generatori, evitando disastri con respiratori e monitor sempre accesi, anche se qualche intervento non urgente è saltato. La borsa spagnola BME? Ha continuato come se niente fosse, grazie ai loro super-sistemi di backup – mica male per un paese in blackout!
Le cause di questo disastro restano avvolte nel mistero, con autorità che non escludono nulla: guasto tecnico o attacco informatico? Per il primo, si parla di un incendio sul monte Alaric in Francia che potrebbe aver fritto una linea ad alta tensione tra Perpignan e Narbona. Sul cyberattacco, l’INCIBE in Spagna e il governo portoghese stanno setacciando tutto, perché se è vero, è roba da film – un "attacco alla infrastruttura critica" che potrebbe mandare in tilt intere nazioni.
La Commissione Europea, nel suo stile burocratico, ha dichiarato: La Commissione è in contatto con le autorità nazionali di Spagna e Portogallo, nonché con la Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione dell’energia elettrica Entso-E, per comprendere la causa e l’impatto della situazione. La Commissione continuerà a monitorare la situazione e a garantire un regolare scambio di informazioni tra tutte le parti interessate. Come previsto dalla normativa Ue in vigore (codice di rete per le emergenze e il ripristino), sono in vigore protocolli per ripristinare il funzionamento del sistema. Insomma, parole ufficiali, ma il vero dramma è là fuori, con l’Europa che barcolla nel buio!