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Strade in Ungheria vengono trasformate in strumenti musicali con le melody roads, scatenando curiosità sul loro funzionamento e costi nascosti

Avete mai sognato una strada che vi fa cantare mentre sfrecciate? In Ungheria, le melody roads sono la follia del momento: tratti asfaltati che vibrano e intonano hit locali se mantenete la velocità giusta – o vi beccherete un suono da incubo! Non è una bufala, è pura genialità per automobilisti annoiati o distratti. Scoprite le 3 strade ungheresi che riproducono classici come 67-es út, Érik a szőlő e Nélküled. # # #

Preparatevi a essere sbalorditi: queste melody roads, o strade musicali, sono sparpagliate per il mondo, ma in Ungheria stanno diventando un’attrazione virale che fa impallidire le solite vacanze. Immaginatevi di percorrere la "67", una delle arterie principali del Paese, e boom, la vostra auto si trasforma in uno stereo su ruote! Inaugurata nel 2019, questa meraviglia riproduce vibrazioni che, alla velocità perfetta, vi regaleranno 30 secondi di pura euforia musicale. Peccato che se andate come dei pazzi, la melodia diventa un casino – un modo non troppo sottile per dire "rallenta, idiota!".

In Ungheria, un giro in auto è ora un concerto itinerante: ben 3 melody roads vi aspettano tra paesaggi mozzafiato come il bassopiano pannonico e il Danubio. La prima, dedicata al rocker László Bódi della band Republic, vi fa ascoltare 67-es út se state sul lato destro vicino a Mernye. Poi c’è quella del 2022 sulla strada 37, lunga 513 metri, che intona la popolare Érik a szőlő (l’uva sta maturando) vicino a Szerencs. E l’ultima, fresca fresca del settembre 2024 sull’autostrada 21, riproduce Nélküled di Ismerős Arcok su un tratto di 550 metri. Queste "strade canterine" non sono solo in Ungheria, eh: le trovate anche in Giappone, Corea del Sud, e negli USA, tipo in California e New Mexico, dove tutto è più grandioso o semplicemente più folle.

Ma come diavolo funziona questa magia? Semplice: sotto le ruote, ci sono scanalature sull’asfalto posizionate con precisione da scienziati pazzi. Alla velocità giusta – diciamo 80 km/h – creano vibrazioni che trasformano la vostra auto in un’orchestra improvvisata. È roba simile alle "rumble stripes", quelle strisce ruvide che vi avvisano quando state per addormentarvi al volante, ma qui è per farvi ascoltare note vere e proprie. Per un "Mi" serve una frequenza di 329 Hz con strisce a 6,75 cm l’una dall’altra, e i vuoti creano pause e ritmo. Non è solo un trucchetto per divertire: è una strategia furba per farvi rispettare i limiti, altrimenti la melodia si distorce in un rumore infernale – perché, diciamocelo, chi vuole guidare come un delinquente?

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