Sensazione! Roberto Saviano, il mastino delle mafie che ha fatto tremare i boss con "Gomorra", ora ci sconvolge con "L’amore non muore". Un amore proibito contro la ‘ndrangheta? Sì, e con riflessioni esplosive su AI e origini delle cosche. Preparatevi a un’intervista che scuote le basi! #Saviano #Gomorra #Mafie #AmoreRibelle #AICritica
Roberto Saviano, l’irriverente scrittore napoletano che non le manda a dire sulla criminalità, è tornato a far parlare con la sua intervista su PopCorner. Con il nuovo romanzo "L’amore non muore", Saviano sfida la violenza della ‘ndrangheta, esplorando come l’amore possa essere una bomba contro la malavita organizzata – un po’ come lui che da anni è nel mirino dei clan.
Delving into the dark roots, Saviano smonta le leggende mitologiche delle mafie italiane, dal XV secolo con la "Vergogna" spagnola alle prime tracce della camorra nel 1735. Non ci gira attorno: è il caos sociale e il vuoto di potere al Sud che ha creato questi mostri, con famiglie che si improvvisano boss e gestiscono tutto come padroni del territorio. E che dire dell’emigrazione che ha esportato la mala in America, dando vita a Cosa Nostra?
Ma attenzione, perché Saviano non si ferma: avvisa sui pericoli dell’intelligenza artificiale, quel giocattolone moderno che rischia di farci perdere la testa se non usiamo il cervello. "Verificate le fonti e pensate criticamente", tuona, ricordandoci che la cultura è l’arma contro l’ignoranza – e magari anche contro i potenti che la sottovalutano.
Tornando al suo capolavoro, "Gomorra", Saviano svela la rabbia pura che l’ha spinto a scriverlo: un territorio devastato dalla criminalità, visto da dentro, con una conoscenza che fa invidia – e paura – a tutti. È il suo grido di guerra contro i mostri reali.
Ora, con "L’amore non muore", basato sulla tragica storia di Rossella Casini, una studentessa che si illude di salvare il suo amore dalla ‘ndrangheta, Saviano esplora l’amore come forza rivoluzionaria contro la violenza. Questa vicenda sarà al centro del suo spettacolo teatrale, pronto a infiammare città come Milano, Bologna, Torino, Genova, Roma e Napoli, dove mischierà storie di amori "dissidenti" per un mix esplosivo di emozioni e denuncia.