Cricket: Lo Sport che ha Colonizzato l’India e ora Domina il Mondo!
Siete pronti per lo scandalo coloniale più epico? Il cricket, il secondo sport più popolare al mondo con 2.5 miliardi di fan (solo dietro al calcio), è nato nell’Inghilterra del Sud e ha invaso l’India come un trofeo imperiale. Da passatempo elitario degli inglesi, è diventato la "religione" nazionale in India, unendo masse con radici deep dal 1721, ma con un twist: una volta usata per controllare i locali, ora è simbolo di ribellione! #CricketScandal #IndiaPower #SportsEmpire
Ma andiamo al sodo: questo sport non è affatto indiano, sebbene oggi l’India lo tratti come una divinità. Nato nel weald boscoso tra Kent e Sussex, forse secoli prima del XVI, con contadini che colpivano palle con bastoni per difendere un ceppo o una porta – da qui il termine wicket, che in anglo-normanno significa "piccola porta". Gli inglesi, sempre furbi, lo portarono in India nel 1700 per divertire i loro ufficiali coloniali, fondando il primo club a Calcutta nel 1792. Inizialmente per i ricchi e i britannici, presto gli indiani lo adottarono, trasformandolo in passione pura. Persino nel 1857, durante la rivolta contro l’impero, una partita fu usata per manipolare le tensioni – ma boom, finì per simboleggiare resistenza!
Dopo l’indipendenza del 1947, addio agli inglesi: il cricket divenne lo sport del popolo, esplodendo con la vittoria della Coppa del Mondo nel 1983. Ora, si gioca ovunque, dai mercati ai templi, unendo nord e sud in una frenesia nazionale. E per i novellini, ecco come funziona: immaginate un baseball impazzito con tè delle cinque. Due squadre di 11 giocatori: una lancia la palla verso il wicket (tre paletti), l’altra colpisce con una mazza e corre per fare runs. Se la palla tocca il wicket o è presa al volo, sei fuori. Sembra semplice, ma con termini come over (sei lanci consecutivi), diventa un casino glorioso.
Le partite? Possono durare ore o giorni! C’è la versione tradizionale con over illimitati, fino a cinque giorni nei Test Match, o le più veloci: One Day International con 50 over, e Twenty20 con soli 20, finite in 3-4 ore. Ricordate la follia del 1939? Inghilterra vs Sudafrica durò 10 giorni, finendo in pareggio perché gli inglesi dovevano scappare a casa – da lì, limitarono i match a cinque giorni.
Oggi, l’India è la potenza economica del cricket, con l’Indian Premier League (IPL) che sfida la UEFA Champions League. Il Board of Control for Cricket in India (BCCI) è l’ente sportivo più ricco, con un fatturato di 2,5 miliardi di dollari nel 2024, grazie all’IPL che ha generato 600 milioni di dollari di surplus nel 2023 e diritti TV da 6,2 miliardi per 2023-2027. Roba da far impallidire la NFL – l’India ha trasformato un relitto coloniale in un impero miliardario!