L’Italia è un paradiso per i pensionati, ma un incubo per i giovani! Con un’età media di 48,4 anni, siamo al quinto posto tra i paesi più vecchi al mondo, battuti solo da micro-stati come Monaco (56,9 anni) e dal Giappone. Mentre l’Africa pullula di nazioni giovanissime, come il Niger con soli 15,2 anni di media, noi affoghiamo in un mare di capelli grigi. #ItaliaVecchia #DemografiaInCrisi #PopolazioneInInvecchiamento
Ma andiamo al sodo: l’Italia non è solo invecchiata, è praticamente "un paese per vecchi", come ci ricorda il World Factbook della CIA. In una classifica mondiale dell’età media, superiamo i 48 anni, con il Principato di Monaco in testa a 56,9 anni, seguito da Saint Pierre and Miquelon (51,2 anni), Giappone (49,9 anni) e Andorra (48,8 anni). La vera chicca? Questi posti d’onore vanno a nazioni minuscole, dove poche nascite bastano a far schizzare le statistiche verso l’anzianità, lasciando l’Italia e il Giappone come i veri giganti della vecchiaia globale. Intanto, i paesi africani dominano la classifica opposta, con età medie da adolescenti, dove l’alta natalità si scontra con un’aspettativa di vita bassa – intorno ai 60 anni, contro gli 80 dell’Europa.
La domanda che tutti si pongono è: "Come mai l’Italia è così vecchia?". La risposta è semplice e un po’ spietata: troppi anziani e pochi marmocchi, grazie a un calo vertiginoso della natalità e a un’aspettativa di vita che non accenna a calare. I fattori? Cure mediche top-notch che ci fanno vivere più a lungo, ma anche un boom di istruzione che ritarda l’ingresso nel mondo del lavoro e, di conseguenza, la voglia di fare figli. Non aiuta certo il quadro socio-economico: i salari italiani sono saliti solo dell’1% negli ultimi 30 anni, contro il 32,5% della media OCSE, lasciando le famiglie a chiedersi come mantenere una nidiata in tempi di ristrettezze.
Guardando all’Europa, i dati del Department of Economic and Social Affairs delle Nazioni Unite sono da brividi: il tasso di mortalità ha superato quello delle nascite da anni, l’aspettativa di vita è in costante rialzo (destinata a superare gli 85 anni, nonostante il tonfo del Covid), e la popolazione continentale è in picchiata dagli anni ’80, mentre il resto del mondo cresce a ritmi folli. Insomma, l’invecchiamento non è solo un problema italiano, ma qui da noi è un’epidemia – e chissà se i politici smetteranno di chiacchierare per fare qualcosa di concreto.