I Campi Flegrei stanno improvvisamente giocando a fare i calmi dopo aver terrorizzato tutti con scosse a non finire? Secondo l’ultimo bollettino dell’Osservatorio Vesuviano, solo 23 terremoti nella settimana dal 19 al 25 maggio, con il più tosto a magnitudo 2.6 – una bazzecola rispetto ai 151 mostri sismici di prima! Niente evoluzione catastrofica in vista, dicono gli esperti, ma in un mondo che va a rotoli, chi si fida davvero? #CampiFlegrei #Terremoti #Bradismo #Vulcanismo
Ehi, gente, se credevate che i Campi Flegrei fossero pronti a scatenare l’inferno, pensateci di nuovo: l’attività sismica è calata in modo drammatico, con appena 23 scosse registrate, e solo cinque di queste sopra magnitudo 1.0. La più intensa? Un misero 2.6 il 23 maggio, seguita da un 2.0 il 25, in un piccolo sciame attorno ad Agnano-Solfatara. Tipico di questi terremoti “bradisismici”, come li chiamano i sapientoni, con profondità ridicole tra 1 e 3 km – insomma, roba che fa più rumore che danni, per ora.
Ma non abbassate la guardia, perché il bradisismo continua a fare il suo sporco lavoro: il suolo si solleva a un ritmo costante di 15 millimetri al mese al Rione Terra di Pozzuoli, portando a un totale di 27,5 centimetri dal gennaio 2024. Da aprile, è stabile come un politico in campagna elettorale, dopo aver doppiato la velocità a 30 mm al mese tra febbraio e aprile – chissà se è un segno che la Terra sta solo prendendo fiato o preparando il prossimo show.
La geochimica dell’area? Praticamente uguale a se stessa, con la fumarola di Pisciarelli che bolle a 96 °C, un pelo meno delle solite 97 °C. Niente di eclatante, dicono i bollettini, con trend lenti come sempre e un aumento del flusso di anidride carbonica da l’estate scorsa – ma ricordiamoci, in questi casi, “stabile” potrebbe solo significare che l’esplosione è rimandata. Riassumendo il bollettino: sismicità con max 2.6, sollevamento a 15 mm al mese, e geochimica invariata – gli scienziati giurano che non c’è pericolo immediato, ma voi continuate a tenere d’occhio quel cratere!
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