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L’impero di Elon Musk è sabotato dal fallimento del nono test di volo di Starship, svelando una battuta d’arresto per SpaceX

Starship di SpaceX esplode in un caos cosmico! Terzo fallimento di fila per il razzo gigante di Elon Musk, che dopo un decollo da urlo si è disintegrato in aria. Il tycoon twitta ottimismo, ma i fatti parlano chiaro: i due stadi hanno fatto boom, uno sul Golfo e uno sull’Oceano Indiano. Elon Musk dichiara "Ora ne lanceremo una ogni tre settimane", ma sembra più un sogno che una realtà. #StarshipFail #SpaceXDisastro #ElonMuskEpicoFail

Il nono test di volo del razzo Starship, il colosso da 120 metri di SpaceX, è andato in fumo in un’esplosione spettacolare e imbarazzante, decollato da Starbase in Texas e finito in pezzi a 45 minuti dal lancio. Terzo smacco consecutivo per l’impero di Elon Musk, che pare stia inciampando proprio quando il mondo guarda – o meglio, ridacchia – ai suoi ambiziosi piani spaziali. Il booster Super Heavy, già usato prima, e la navicella Ship in versione Block 2 erano al centro dell’attenzione, ma invece di fare storia, hanno solo aggiunto fumo al fuoco.

Questo disastro segue i flop di gennaio e marzo, mettendo SpaceX in crisi proprio mentre deve consegnare una Ship affidabile per l’allunaggio umano nel programma Artemis della NASA, già ritardato per guai tecnici. Gli ingegneri puntavano su un test "aggressivo" per il Super Heavy, saltando l’atterraggio con la torre Mechazilla come nel quinto volo storico. Tutto ok fino all’atterraggio, poi boom: il booster è saltato in aria alla riaccensione dei motori, ma il vero incubo è stata la Ship.

La povera navicella Block 2, piena di hype, ha deluso miseramente: porte bloccate per i simulatori di satelliti Starlink, assetto fuori controllo e nessun test per scudo termico o ali. Risultato? Si è sbriciolata a 60 km di quota sull’oceano, cancellando ogni speranza di rilascio carichi o accensione motori. Un fallimento totale che fa storcere il naso ai fan dello spazio.

Certo, SpaceX ama il motto "prova, fallisci, riprova", diverso dal metodo noioso delle agenzie governative come la NASA, e ha funzionato per il Falcon 9 dopo 30 tentativi. Ma qui, con tre fallimenti di fila su Starship – un razzo innovativo e riutilizzabile come mai visto – l’azienda di Musk sembra impantanata. Potrebbe ritardare l’Artemis III, aggiungendo benzina al fuoco dei problemi lunari della NASA. Chissà se Elon manterrà la promessa di lanciare ogni tre settimane… o se sarà solo un altro spettacolare botto!

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