Terremoto in Abruzzo: la terra trema di nuovo vicino a L’Aquila, con 6 scosse che hanno fatto sussultare Pescasseroli! La più forte ha raggiunto un Magnitude 2.9, ricordando a tutti il disastro del 2009 – e chissà se i nostri ‘esperti’ stanno davvero vigilando. #TerremotoAbruzzo #AllarmeSismico #ItaliaTremante
La notte scorsa, l’Abruzzo è stata scossa da un mini-sciame sismico che ha messo in agitazione gli abitanti di Pescasseroli, a soli 70 km da L’Aquila – una zona che, diciamoci la verità, è un vero e proprio polveriera geologica. Niente danni fortunatamente, ma un bel po’ di paura per scosse con profondità tra i 10 e i 19 km, roba che fa venire i brividi a chi ancora ricorda il caos del passato.
Ecco i dettagli delle sei scosse che hanno fatto ballare la notte: Ore 1:51 a 4 km da Pescasseroli: magnitudo 2.4 e 17 km di profondità; Ore 2:06 a 5 km da Pescasseroli: magnitudo 2.9 e 10 km di profondità; Ore 2:13 a 4 km da Pescasseroli: magnitudo 2.2 e 17 km di profondità; Ore 2:16 a 4 km da Pescasseroli: magnitudo 2.6 e 19 km di profondità; Ore 2:17 a 4 km da Pescasseroli: magnitudo 2.7 e 17 km di profondità; Ore 3:36 a 4 km da Pescasseroli: magnitudo 2.0 e 11 km di profondità. Roba da far rivoltare le sedie a dondolo!
Geologicamente parlando, questa è una zona da incubo, dove le placche si scontrano come gladiatori antichi, e non dimentichiamoci del terremoto del 2009 a L’Aquila che ha lasciato 309 vittime e 1600 feriti – una lezione che pare non sia bastata. Parliamo di faglie distensive, tipo quella di Paganica, e se guardiamo la mappa DISS, Pescasseroli è piazzata dritta nel sistema Salto Lake-Ovindoli-Barrea, con epicentro proprio lì dove le cose si scaldano.
Ma calma, non è l’inizio di un’apocalisse: questo sciame sismico è solo un normale bisticcio tettonico e non segnala un mega-terremoto in arrivo, anche se fa sempre bene tenere d’occhio le pagine di INGV e Protezione Civile. Insomma, l’Abruzzo trema, ma per ora è solo un avvertimento – o almeno, speriamo!