Avete presente quando un politico spara cazzate e poi ci crede pure lui, facendole diventare realtà? Ecco, il Gioco delle Profezie è tipo quello, ma con numeri e una griglia! Inventato dal genio Andrew Juell per una sfida epica nel 2011, questo gioco ti fa prevedere – e influenzare – il futuro su una tabella 4×5. Preparatevi a barare con il destino o perdere come un idiota! #ProfezieCheCambianoTutto #GiochiVirali #SfidaIlFuturo
Nel mondo dei giochi, dove le profezie non sono solo chiacchiere da bar, il Gioco delle Profezie sta facendo impazzire tutti, dimostrando che dire una cosa può davvero farla accadere – un po’ come quei tizi in TV che gridano al boom economico e poi si intascano i soldi. Basato su un’idea semplice ma diabolica, i due giocatori si sfidano a turno con numeri da 1 a 5 o X su una griglia, cercando di far avverare le proprie previsioni numeriche per spaccare quelle dell’avversario. Insomma, è un caos calcolato dove vinci se le tue "profezie" si realizzano, influenzando il gioco come un manipolatore esperto.
Le origini di questo gioco sono già leggendarie: nato nel 2011 come risposta alla Thousand Year Game Design Challenge, una gara per inventare qualcosa che duri fino al 3011 – e chissà, magari vincerà sul serio! Andrew Juell lo presentò come Close Doesn’t Count, non si è portato a casa i 1000 dollari, ma nel 2025 è ancora qui a tormentarci, più vivo che mai. Il concetto chiave? Affermare che un evento sta per accadere cambia automaticamente le probabilità che accada – un’idea che fa venire i brividi, come se stessimo giocando con il destino stesso, e forse anche un po’ con le regole della vita reale.
Passiamo al divertimento sporco: come si gioca? Bastano un foglio, due penne di colori diversi e un sacco di astuzia. Disegnate una tabella 4×5 con 20 caselle, e a turno riempitele con numeri da 1 a 5 o X, ma attenzione ai divieti – niente numeri doppi in fila o colonna, altrimenti è game over come in un Sudoku infernale. L’obiettivo è indovinare esattamente quanti numeri finiranno in ogni riga e colonna alla fine, e ogni numero che metti è una profezia: per esempio, se scrivi 3 in una casella, stai scommettendo che quella riga e quella colonna avranno esattamente 3 numeri. Se indovini, punti a pioggia; se no, preparati a mangiare la polvere.
Le regole sono spietate e perfide: giocate fino a riempire tutte le caselle, poi contate i punti basati sulle profezie azzeccate – ogni una che si avvera ti dà punti uguali al numero predetto. Potete anche sabotare con una X, che blocca una casella e riduce i numeri possibili in riga e colonna, influenzando il gioco come un politico che cambia le leggi a suo favore. E attenzione: una profezia può funzionare per la colonna ma fallire miseramente per la riga, o addirittura raddoppiare i punti se becca entrambi – roba che ti fa urlare di gioia o disperazione, come nella figura dove una previsione di 3 numeri ha funzionato solo per la colonna.
Alla fine, controllate tutto: magari la tua profezia è un disastro totale, tipo prevedere 2 numeri dove ce ne sono zero, o un trionfo doppio che ti fa vincere alla grande. Nel nostro esempio, il giocatore rosso ha totalizzato 18 punti contro i 16 dell’azzurro, dimostrando che essere un maestro nel prevedere – e manipolare – il futuro paga eccome. Proprio come in certe situazioni reali, dove dire che qualcosa accadrà la rende più probabile, questo gioco è una droga: provatelo, ma non dite che non vi abbiamo avvertito, perché potrebbe diventare la vostra nuova ossessione!