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È stata avvistata l’esplosione della stella nova V462 Lupi nella costellazione del Lupo, con dettagli su cosa sia e come tentare di osservarla per questo spettacolo inaspettato

Cieli in fiamme: la nova V462 Lupi esplode e ruba la scena, rendendo il nostro universo un dannato spettacolo pirotecnico! Questa bomba cosmica, avvistata per la prima volta il 12 giugno 2025, è balzata da una magnitudine di +8,7 a +5,7, diventando visibile a occhio nudo per chi ha cieli puliti nell’emisfero australe – mentre noi poveri terrestri del nord ci grattiamo la testa al buio. #NovaV462Lupi #AstronomiaVirale #EsplosioniCelesti

Preparatevi a un vero e proprio dramma stellare, perché la nova V462 Lupi ha trasformato una tranquilla costellazione del Lupo in un faro notturno che fa impallidire i fuochi d’artificio del 4 luglio. Scoperta dagli strumenti dell’All-Sky Automated Survey for Supernovae dell’Università dell’Ohio, questa esplosione ha raggiunto il picco il 18 giugno, diventando 4 milioni di volte più luminosa della sua stella originale – un evento così raro che ci fa sentire come se il cielo ci stia prendendo in giro per non averlo notato prima.

Ma che diavolo è una nova, vi chiederete? Beh, è il risultato di un bisticcio cosmico in sistemi binari compatti, dove una nana bianca – quel che resta di una stella come il nostro Sole, ma con un ego gravitazionale esagerato – ruba materiale da una gigante rossa vicina. Questo accumulo forma un disco che, boom, innesca una reazione termonucleare esplosiva. Non abbastanza da distruggere tutto, come in certe supernovae, ma sufficiente a far brillare la stella come se fosse comparsa dal nulla – un vero trucco da prestigiatore celeste.

Per vederla dalla Terra, non bastano gli occhiali da sole: la nova è stata ribattezzata V462 Lupi il 16 giugno e si trova nella costellazione del Lupo, tra il Centauro e lo Scorpione. Peccato che, con una declinazione di 40° S, sia una visione da sfigati per l’Italia – praticamente invisibile dal Nord, e solo forse intercettabile dal Sud con un binocolo, se siete fortunati e il cielo non è inquinato dalle nostre solite luci cittadine. Intanto, osservazioni sono state registrate in Nord America, dall’Arizona alla California e al Lago Superiore, dove almeno loro possono vantarsene senza dover spiegare perché il resto del mondo è tagliato fuori. Che ingiustizia galattica!

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