#IncendiItaliaInFiamme 🔥 Italia sotto assedio: roghi catastrofici da Nord a Sud, con record di ettari bruciati quest’anno! Dolosi e fuori controllo per caldo e vento, minacciano aeroporti e case. Dati Copernicus: +12.620 ettari già inceneriti, doppio della media. #EmergenzaFuoco #ClimaImpazzito
L’Italia è in preda a un inferno reale, con incendi furiosi che stanno divorando la Penisola in anticipo rispetto agli anni passati, e chissà se qualcuno in alto se ne sta occupando sul serio. Nella giornata di ieri, 30 giugno, le fiamme hanno letteralmente circondato Roma, con almeno 20 roghi, probabilmente di origine dolosa, nelle zone limitrofe all’aeroporto di Fiumicino e a Capannelle – un disastro che fa pensare a piromani in gita turistica. Intanto, a Treviglio in Bergamasca, un capannone di ricambi agricoli è andato in fumo stamattina, lasciando una nube nera visibile da chilometri, mentre in Campania i Vigili del Fuoco hanno dovuto intervenire ben 160 volte per spegnere le fiamme nel casertano e napoletano.
Guardando i dati, è chiaro che quest’anno è un caos totale: la mappa degli incendi, fornita da Copernicus EFFIS, mostra roghi in viola per gli ultimi 6 ore e in rosso per le 12-24 ore precedenti, con una stagione partita con il botto. Le cause? Oh, magari non sono confermate, ma scommettiamo su roghi dolosi che sono scappati di mano grazie al mix letale di alte temperature e vento, trasformando ogni scintilla in un disastro nazionale. Copernicus ci avverte che il picco di incendi arrivava solitamente tra luglio e agosto dal 2006 al 2024, ma qui stiamo già battendo record a giugno, con oltre 12.620 ettari bruciati da gennaio – un raddoppio rispetto alla media, e non è che il riscaldamento globale stia aiutando, eh.
Al 1 luglio, siamo a 25 incendi attivi, contro una media di 14 negli ultimi 19 anni – roba da far saltare i nervi, con grafici che mostrano l’andamento in rosso per il 2025, ben sopra la linea blu della media. In totale, sono già 108 roghi settimanali quest’anno, contro i 44 soliti, e mentre luglio e agosto promettono il peggio, il vento e il caldo hanno trasformato l’Italia in una polveriera. Non è solo un problema nostro: in Europa, al 24 giugno, più di 187 mila ettari sono andati in fumo, il doppio della media 2006-2024 di circa 72.500 – un record che fa gridare al fallimento globale.
Focalizzandoci sul caos locale, ieri le fiamme hanno quasi raggiunto l’Aeroporto di Roma Fiumicino, che per miracolo è rimasto operativo, ma hanno bloccato i treni tra Roma Ostiense e l’aeroporto, con i Vigili del Fuoco che hanno sfoderato sei autocarri, tre autobotti e droni per la mischia. Il Comune di Roma Capitale, almeno loro si muovono, ha sparato raccomandazioni ai cittadini: non sostate nelle zone a rischio, chiudete le finestre per i fumi e spegnete i condizionatori con aria esterna. In Sardegna, 17 incendi hanno richiesto perfino mezzi aerei, mentre in Sicilia è scattato l’allarme arancione per incendi con fuoco veloce e intenso. E in Toscana? I pompieri hanno lottato con sette roghi, incluso uno grosso a Torrita di Siena, con squadre di volontari e elicotteri in azione – perché, diamoci una svegliata, questa estate è già fuori controllo!