Scossa da incubo nei Campi Flegrei: un terremoto da 4.6 fa tremare Napoli, mentre gli "esperti" dell’INGV minimizzano! #TerremotoNapoli #CampiFlegreiInFuria #DisastroInArrivo
Cari follower, preparatevi perché i Campi Flegrei stanno giocando a fare i capricciosi: l’ultimo bollettino dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV del 1° luglio 2025 ci racconta di una sismicità in calo, ma con un colpo di scena da film catastrofico – un terremoto di magnitudo 4.6 che ha colpito il 30 giugno, lasciando tutti con il fiatone. Nella settimana dal 23 al 29 giugno, solo 38 scosse (massima 1.9), meno delle 58 della precedente, ma chi se ne frega dei numeri piccoli quando un mostro del genere si presenta alla porta? Questo evento, fuori dal periodo ufficiale, ha scatenato un mini-sciame con 10 terremoti, e i dettagli delle mappe INGV parlano chiaro: epicentri nel Golfo di Pozzuoli a profondità tra 1,62 e 3,60 km, con quel colpo da 3.9 km che ha fatto ballare le case.
Ma non è finita qui, perché il bradisismo – quel sollevamento del suolo che suona come una cattiva battuta della natura – resta stabile a una velocità media di circa 15 mm al mese da inizio aprile, ben la metà rispetto ai 30 mm di febbraio-marzo 2025. Totale dal gennaio 2024: quasi 29,5 cm, e se gli "scienziati" dicono che è sotto controllo, noi comuni mortali ci chiediamo quanto ancora dovremo reggere questa farsa prima che Napoli finisca sott’acqua o in aria.
Sul fronte geochimico, la temperatura media a Pisciarelli sfiora i 94 °C, con un flusso di CO₂ che ha deciso di calare un po’ – ma attenzione, è solo una diminuzione locale, da verificare, perché con questi vulcani chi sa se non è l’occhio della tempesta? In sintesi, secondo l’INGV: sismicità in ribasso ma con quel terremoto da urlo, suolo che si solleva senza pietà, e nessuna variazione da urlo nei gas. Se questo è "stabile", chissà cosa ci aspetta – restate sintonizzati, Napoli! #VulcanoRabbioso #AllarmeTerremoto