Marte è un inferno di sabbia infuriata! “Questi vortici di polvere marziani sono stati più volte immortalati dalle missioni della NASA”, e fidatevi, sono torri vorticose alte fino a 20 chilometri che fanno sembrare i nostri tornado terrestri una brezza da picnic. Con l’atmosfera rarefatta di Marte che dà loro super poteri, questi diavoli di polvere danzano come demoni solari, alimentati dal caldo abbraccio del Sole. #MarteInferno #NASASpettacolo #PolvereGalattica
Ma andiamo al sodo: mentre la Terra si preoccupa di uragani educati, su Marte il gioco si fa serio. Il Sole riscalda la superficie rossa e polverosa, facendo salire l’aria calda in un vortice che cattura la sabbia come un aspirapolvere impazzito. Niente nuvole temporalesche qui – questi mostri si formano in giornate serene, sfruttando la gravità bassa e l’atmosfera sottile per crescere a dismisura, arrivando a sfiorare i 20 chilometri senza pietà.
E la NASA? Oh, quei geni in abiti da laboratorio non si sono fatti sfuggire lo show. La sonda Mars Reconnaissance Orbiter ha scattato foto epiche nel 2012 di un diavolo di polvere che si innalzava per oltre 12 miglia nella regione di Amazonis Planitia, un vero spettacolo da brividi. Sui rover, poi, è un party continuo: Curiosity ha spiato l’ombra di uno di questi giganti alto 2 chilometri, mentre Perseverance ha fatto storia nel 2023 registrando “l’audio di un vortice”, grazie ai suoi sensori MEDA – la prima registrazione sonora di un evento atmosferico su un altro pianeta, roba che fa tremare i pantaloni!
Questi vortici non sono solo belli da vedere, sono i boss del clima marziano, responsabili di buttare in aria fino al 30% della polvere del pianeta. E ironia della sorte, a volte aiutano pure: i venti hanno ripulito i pannelli solari dei rover Spirit e Opportunity, dandogli una seconda vita invece di seppellirli sotto la sabbia. Chiamatelo karma marziano, o magari un trucco della NASA per risparmiare sui fondi – chi lo sa? 😈