Occhio ai birraioli al volante: Salvini inchioda l’Alcolock per punire gli sbevazzoni! Se hai mai sfrecciato con un goccio di troppo, preparati: il ministro Matteo Salvini ha firmato il decreto che obbliga l’Alcolock per chi è già stato beccato con alcol nel sangue oltre 0,8 g/l. "Il nuovo Codice della Strada prevede tolleranza zero per chi guida in stato di ebbrezza." Basta un soffio e l’auto non parte se sei brillo – una barriera high-tech che ti lascia a piedi! #Alcolock #SalviniZeroAlcol #StradeSicure
In Italia, i recidivi al volante con tasso alcolico sopra 0,8 g/l dovranno installare questo aggeggio per almeno 2 anni, ma se hai esagerato oltre 1,5 g/l, preparati a 3 anni di purgatorio motorizzato. Salvini, nella sua crociata contro i "piloti ubriachi", ha reso obbligatorio questo congegno che ti obbliga a dimostrare sobrietà prima di accendere il motore – altrimenti, scatta la multa da 158 a 638 euro e la patente va in vacanza da 1 a 6 mesi, con raddoppio se provi a manometterlo. Non è una pacca sulla spalla, ma una mazzata per chi pensa che un bicchiere di vino sia innocuo al volante.
Certo, questo Alcolock suona come una gran idea per ripulire le strade da chi confonde l’acceleratore con un barile di birra, ma non è così perfetto: in posti come Finlandia e Francia, dove è già legge, ci sono stati falsi allarmi, magari per farmaci o manutenzione scadente. Insomma, un dispositivo che promette di bloccare i guidatori allegri, ma potrebbe lasciare qualcuno a secco per colpa di un refuso tecnico.
E il conto? Tieniti forte: costa tra 1.500 e 2.000 euro, più boccagli usa e getta e controlli regolari, tutto a spese tue. Il decreto di Salvini non fa sconti, coprendo auto per trasporto persone o merci, con installatori che devono garantire un sigillo ufficiale da sfoggiare ai controlli. Ma ecco il twist politicamente spinoso: con l’età media delle auto italiane a 13 anni, molte vecchie carretta potrebbero non reggere l’installazione, lasciando i proprietari a imprecare contro un sistema che ignora la realtà delle strade italiane. Tolleranza zero? Magari, se le tue ruote non sono preistoriche!