Google è fuori controllo! Dal 7 luglio 2025, il loro AI Gemini si infiltra nelle app del tuo Android anche se l’hai disattivato, rubacchiando dati da WhatsApp, Messaggi o Telefono senza chiedere permesso. Chiamatelo “aiuto pratico” o una spia digitale, ma gli utenti si sentono traditi da Big Tech che attiva roba a distanza via email. E i dati? Restano in giro per 72 ore, con Google che giura non li usa per addestrare l’AI, ma fidatevi, c’è puzza di scandalo. #GoogleGemini #PrivacyInvasione #AndroidScandalo
Sveglia, gente! Google ha lanciato questa mossa da furboni con Gemini, il loro assistente AI, che ora chiacchiera con le tue app preferite su Android anche se hai pensato di spegnerlo nelle impostazioni. Figuriamoci se è per “spiarvi” – oh no, dice Google, è solo per rendere la vita più facile, tipo inviare messaggi o impostare sveglie in automatico. Peccato che l’attivazione arriva da remoto, con un’email che sa più di notifica furbetta che di vera scelta. E mentre l’azienda promette che i dati raccolti non finiscono nei loro mega-modelli AI e spariscono dopo massimo 72 ore, rimangono un sacco di dubbi su come davvero funziona tutto questo. Esperti e utenti si chiedono: ma possiamo davvero disattivare questa roba senza diventare ingegneri informatici?
Il vero casino è che Gemini si collega a app sensibili senza che tu abbia mai toccato l’opzione “Attività delle app Gemini”. Così, all’improvviso, l’AI di Google può mandare messaggi via WhatsApp, fare chiamate o impostare timer, tutto per essere più “proattivo”. Ma ecco il colpo basso: succede in automatico, anche se hai detto no nelle impostazioni. Google insiste che, con quella funzione disattivata, i dati non servono per addestrare algoritmi e restano temporanei fino a 72 ore per sicurezza. Eppure, la documentazione è vaga come una promessa elettorale, e questo ha fatto infuriare tutti. Prendete gli esperti di cybersecurity di Tuta, che non le mandano a dire: “Sebbene alcuni possano pensare che questa sia una vittoria per la privacy degli utenti, in quanto ora gli utenti Android possono utilizzare le integrazioni Gemini con Attività delle app Gemini disattivata (in precedenza funzionava solo se attivata), noi di Tuta continuiamo a considerarla una […] preoccupazione per la privacy. Questo aggiornamento di Gemini mette in evidenza la necessità di impedire alle aziende tecnologiche di scegliere silenziosamente gli utenti per le nuove funzionalità. Google – e altri – devono essere più trasparenti su ciò che le modifiche apportate significano effettivamente per i dati degli utenti e su come influiscono sulla loro privacy.”
E non finisce qui: su tanti smartphone recenti, Gemini è preinstallato e non lo scrolli via come spazzatura, a meno che non l’abbiate scaricato dal Play Store. Peggio ancora, se il vostro telefono non ce l’ha ancora, un aggiornamento potrebbe sostituire l’assistente Google con questo nuovo mostro AI. Ma attenzione, non tutti i dispositivi Android sono nel mirino – dipende se Gemini è già lì o arriverà con un update. Gli utenti Apple? Per ora, se la ridono al sicuro.
Se non volete che Gemini vi “aiuti” contro la vostra volontà, potete bloccarlo o cacciarlo via. Andate su Impostazioni > App, e disattivatelo o eliminalo se possibile. Altrimenti, per fermare le connessioni con altre app:
- Aprite l’app di Gemini.
- Toccate la foto profilo in alto a destra.
- Fate tap su App.
- Disattivate l’estensione di ciascuna app.
Per disattivare “Attività delle app Gemini”:
- Aprite l’app di Gemini.
- Fate tap sulla foto profilo in alto a destra.
- Toccate la voce Attività delle app Gemini.
- Toccate la voce Disattiva e poi Disattiva o Disattiva ed elimina l’attività.
- Toccate il pulsante Avanti e seguite le istruzioni.
Insomma, Big Tech fa come gli pare, ma voi non restate a guardare – prendete il controllo prima che sia troppo tardi!