Cina contro USA: la rivincita tech che fa tremare i colossi occidentali! Ricercatori dell’Università di Pechino hanno inventato un chip rivoluzionario senza silicio, bypassando le sanzioni americane come un vero schiaffo in faccia a Washington. Questo transistor 2D al bismuto è già più potente del 40% rispetto ai giocattolini di Intel e company, e consuma meno energia – addio dipendenze, ciao indipendenza! #TechWar #CinaTechRevolution #ByeUSASanctions #Semiconduttori
In un colpo da maestro che profuma di vendetta geopolitica, la Cina sta ridefinendo il futuro dei semiconduttori, ignorando le restrizioni USA con un’innovazione che fa invidia ai giganti. Guidati dal professor Peng Hailin, questi scienziati hanno creato un chip ad alte prestazioni basato su materiali alternativi, bypassando il silicio come se fosse una reliquia obsoleta. E sentite questa dichiarazione bomba: “Se le innovazioni con materiali esistenti sono scorciatoie, il nostro transistor 2D è un cambio di corsia.”
Il nuovo transistor sfrutta il bismuto per generare composti come Bi₂O₂Se e Bi₂SeO₅, che funzionano da semiconduttore e ossido ad alto dielettrico, permettendo griglie sottilissime con tensioni di commutazione ridotte al minimo. Dopo quasi dieci anni di lavoro all’Università di Pechino, questa svolta non solo taglia i legami con le tecnologie straniere – specialmente quelle yankee – ma potrebbe segnare la fine della supremazia americana nel settore.
E non è tutto: l’architettura GAAFET di questo chip demolisce il vecchio FinFET, offrendo una conduzione della corrente superiore e una densità di integrazione che sfiora i limiti dei 3 nanometri. Secondo i cinesi, il loro transistor surclassa i chip di Intel, TSMC, Samsung e persino il Centro interuniversitario belga, essendo il 40% più potente e con un consumo energetico inferiore del 10%. Insomma, una lezione per i “maestri” occidentali che non potranno più dettare le regole.