I solventi eutettici profondi, noti come Deep Eutectic Solvents (DES), stanno rivoluzionando il panorama della chimica verde con una scoperta che promette di trasformare i processi industriali verso una sostenibilità senza precedenti. Questi solventi, caratterizzati da un punto di fusione notevolmente ridotto rispetto ai loro componenti solidi, emergono dalla miscelazione di due o più sostanze in precisi rapporti molari, offrendo un’alternativa innovativa e ad alto impatto per sostituire solventi tradizionali e liquidi ionici.
Proprietà ecocompatibili e versatilità
Indice Articolo
I DES si distinguono per una fitta rete di legami a idrogeno che mantiene la fase liquida a temperature vicine a quella ambiente, garantendo bassa tossicità, biodegradabilità, facile preparazione e costi contenuti. Questa versatilità li rende ideali per applicazioni in ambiti come l’industria chimica, farmaceutica, alimentare e ambientale, dove modulare la composizione della miscela può adattarli a processi di estrazione, catalisi, elettrochimica, sintesi organica e trattamento di rifiuti, spingendo verso processi più sicuri e allineati all’economia circolare.
Applicazioni innovative e vantaggi ambientali
I solventi eutettici profondi trovano impiego in ambiti come l’estrazione di inquinanti da matrici ambientali e in reazioni organiche, dove fungono da mezzo di reazione e catalizzatore, riducendo l’uso di solventi volatili. Inoltre, nella biocatalisi e nel trattamento delle acque, i DES eccellono per la capacità di solubilizzare composti organici e ioni metallici, migliorando la sostenibilità attraverso bassa volatilità, biodegradabilità e riutilizzabilità, così da minimizzare l’impatto ambientale e promuovere soluzioni all’avanguardia per un futuro più ecosostenibile.