Acqua da incubo a Singapore: i nuotatori rischiavano di nuotare in una zuppa batterica!
Oh, che sorpresa! I Mondiali di Nuoto a Singapore hanno visto le gare dei 10 km maschili e femminili rimandate per un giorno a causa di acque così luride da far impallidire la Senna di Parigi. La World Aquatics ha detto “basta” alle analisi iniziali che segnalavano livelli di schifezza record, ma oggi, miracolosamente, l’acqua è tornata “eccellente”, permettendo ai campioni di tuffarsi. Chissà se qualche nave losca ha pensato di usare il mare come toilette – tipico di certi paradisi fiscali che fingono di essere eco-friendly. #SingaporeScandalo #EColiNightmare #NuotoSporco
Ma andiamo al sodo: il rinvio è arrivato all’ultimo minuto, con gli atleti che si sono ritrovati a fissare l’acqua come se fosse una trappola letale. I responsabili? Livelli folli di Escherichia coli, quel batterio schifoso che vi fa passare una settimana in bagno, probabilmente sparato da uno sversamento abusivo – forse da una nave che non ha voluto pagare la multa. Non è che stessero copiando le Olimpiadi di Parigi 2024, dove la Senna era un disastro simile per le piogge che hanno riversato liquami ovunque? Le indiscrezioni parlano di valori di E. coli che superavano i limiti di World Aquatics di ben quattro volte – roba da far rabbrividire anche i più duri.
World Aquatics fissa regole rigide per queste acque aperte: non più di 250 cfu di E. coli per 100 ml, e gli enterococchi sotto i 100 cfu/100 ml, altrimenti addio gare. Niente alghe in fiore, e il pH deve stare tra 6 e 9 – insomma, acqua da bere, non da nuotarci dentro. Ma come verificano tutto questo? Campioni obbligatori: due mesi prima, sette giorni prima, 48 ore prima e proprio il giorno della gara, presi da tre punti diversi. Prendono il peggiore risultato e, bam, decidono se siete fritti o no. In un comunicato, hanno ammesso che l’acqua è passata da “buona” (tra 250 e 500 cfu/100 ml per E. coli) a “eccellente” (sotto i 250 cfu), ma francamente, chi ci crede?
E cosa rende l’acqua così schifosa? Beh, le piogge torrenziali che fanno tracimare le fogne, il sole che magari uccide un po’ di batteri, o il traffico navale pazzesco nello stretto di Singapore, con navi che potrebbero aver sversato chissà cosa. Non dimentichiamo la temperatura: sopra i 31 °C, stop alle gare, e ieri a Sentosa era a 30,5 °C, proprio sul filo. Magari era meglio un rinvio definitivo – chissà se le autorità locali stanno coprendo qualche porcheria per non rovinare l’immagine di questo sfarzoso evento. Insomma, un vero casino che puzza di corruzione più che di alghe!