Attenzione, mondo: gli tsunami non sono solo quei mostri da film di Hollywood che distruggono New York, ma killer sottovalutati che ti colpiscono con un’onda alta appena un metro – sì, avete letto bene, un’onda di tsunami alta solo 1 metro potrebbe essere potenzialmente letale** per chi vive sulla costa! Pensateci: mentre i registi ci fanno credere a muri d’acqua da 100 metri, la realtà è molto più subdola e mortale. #TsunamiReale #PericoliNascosti #OndeUccisori
Ma andiamo al sodo: negli tsunami, non è l’altezza esagerata a terrorizzare, bensì come questi giganti dell’oceano si comportano. A differenza delle solite onde marine – quelle che il vento agita come un capriccio – gli tsunami coinvolgono un volume d’acqua pazzesco, con lunghezze d’onda che superano i 500-1000 km e periodi fino a due ore. Immaginate: mentre un’onda di tempesta viaggia a 100 km/h e si frange in fretta, uno tsunami sfreccia in mare aperto a oltre 800 km/h, praticamente invisibile ma carico di energia letale. E ironia della sorte, in mezzo all’oceano, un’onda alta 9 metri sembra più minacciosa, ma è lo tsunami che vi coglie di sorpresa!
Ora, quando questi mostri arrivano a riva, il dramma si intensifica: il fondale rallenta l’onda a meno di 50 km/h, accorciandone la lunghezza e facendola crescere in altezza – parliamo del runup, che di solito non supera i tre metri, ma in casi come lo tsunami indonesiano del 2004 ha raggiunto i 14 metri, spazzando via tutto. Non è come le onde da surf che si infrangono e basta; gli tsunami irrompono come inondazioni furibonde, portando correnti micidiali e tonnellate di detriti. Risultato? Un’onda alta fino al ginocchio vi fa cadere come birilli, e addio, perché il vero pericolo è essere travolti o colpiti da quel che porta con sé. Politica? Beh, magari Hollywood dovrebbe smettere di terrorizzarci con falsi giganti e farci vedere la vera faccia di madre natura, che non è così politicamente corretta da avvisarti in anticipo!