Drago Blu Terrorizza le Spiagge Spagnole: “Queste Bestie Velenose Potrebbero Ucciderti!” #DragoBlu #InvasioneMarina #ClimaImpazzito
Preparatevi a tremare, gente: le spiagge di Guardamar del Segura, in provincia di Alicante, sono state sbarrate ai bagnanti per colpa di un’invasione di draghi blu, o meglio, il mollusco Glaucus atlanticus. Questi piccoli mostriciattoli bluastri, lunghi solo 2/3 cm, galleggiano a pancia in su come dei subdoli ninja del mare, camuffandosi per evitare i predatori. Ma non fatevi ingannare dalla loro taglia da portafortuna – sono armati fino ai tentacoli con veleno e sostanze urticanti rubate dalle meduse, e se li tocchi, preparati a un dolore da incubo che potrebbe addirittura finire male. Sì, stiamo parlando di roba che arriva dritta dall’Atlantico, probabilmente spinti dalle correnti oceaniche attraverso lo stretto di Gibilterra, e ora si fanno vivi nel Mediterraneo come un avvertimento del riscaldamento globale che nessuno vuole ascoltare.
Ma andiamo al sodo: questo drago blu, della famiglia Glaucidae, è un vero maestro del mimetismo. Con il suo ventre blu che lo fa confondere con le onde dall’alto e striature grigie che lo nascondono dai pesci sott’acqua, è come un supereroe (o villain) dei mari. Grazie a una sacca d’aria nello stomaco, fluttua in superficie come se non avesse un pensiero al mondo, mentre in realtà è un ermafrodita astuto che si riproduce scambiandosi favori e lasciando da 10 a 30 uova attaccate persino alle sue prede. Pensateci: un mollusco che fa la bella vita rubando veleno alle meduse e cnidari come la caravella portoghese – roba che immagazzina nei suoi cnidosacchi e spara come una pistola se si sente minacciato. E voi credevate che le meduse fossero il peggio? Questi tizi sono i ladri professionisti del mare.
Passando al loro regno: il Glaucus atlanticus ama le acque tropicali dell’Atlantico, ma è stato beccato nel Mediterraneo fin dal 1700, con avvistamenti recenti tra il 2021 e il 2023 lungo le coste spagnole, da Orihuela a Maiorca. Niente di tutto questo dalle nostre parti in Italia, per ora – chissà, magari il Mare Nostrum sta diventando un club per intrusi esotici grazie al clima che va a rotoli. E se pensate che sia una storia innocua, ripensateci: questo veleno, termolabile come quello delle tracine, può causare eruzioni cutanee dolorose, nausea e vomito. Il rimedio? Buttatevi in acqua calda a 50°C per disintegrare la tossina – perché sì, è roba seria, anche se rara. Solo che con le temperature che salgono, questi draghi potrebbero diventare ospiti fissi, trasformando le nostre vacanze in un’avventura da incubo. Morale: non toccateli, e magari ringraziate il riscaldamento globale per questa nuova follia marina.