Attenzione, mondo! 🔥 L’Europa ha finalmente un’arma contro il killer invisibile del clima: Thermal Trace di Copernicus, che smaschera lo “stress termico” – quel caldo da incubo che fa più danni della temperatura pura! Con dati dal 1940 a oggi, scopri come le ondate di calore stanno decimando la salute umana, mentre i politici ancora si grattano la testa. #ClimateEmergency #ThermalTrace #SaluteInPericolo #Copernicus
“Stress termico” è la nemesi silente del nostro corpo nelle ondate estreme di caldo e freddo, una minaccia più letale del termometro che fa migliaia di vittime ogni anno in Europa – pensate a 48.000 decessi nel 2023 soli! Ora, Thermal Trace, il nuovo tool gratuito di Copernicus, permette di visualizzare questo pericolo con dati crudi e schiaccianti, mettendoci di fronte a una realtà brutale che i soliti discorsi eco non bastano a fermare.
Ma non è solo un numero: l’Indice Climatico Termico Universale (UTCI) calcola la “temperatura percepita” reale, tenendo conto di umidità, vento e sole che rendono il clima un assassino subdolo. Dimenticate le misurazioni superficiali – qui si parla di come il nostro corpo suda sangue per sopravvivere, e i dati storici da 80 anni dimostrano che stiamo peggiorando, con rischi che potrebbero far impallidire anche i negazionisti climatici.
Come se non bastasse, “Lo stress termico è un problema critico che, in alcuni casi, può diventare letteralmente una questione di vita o di morte”, ha tuonato Chiara Cagnazzo di Copernicus Climate Change Service. E Rebecca Emerton, la mente dietro l’app, aggiunge: “Le ondate di calore stanno diventando sempre più diffuse, frequenti e intense”. Thermal Trace è un archivio interattivo che vi fa navigare mappe e grafici globali, mostrando, per dire, i 96 giorni di “stress da calore forte” a Roma nel 2023 o la “Grande Gelata” del 1962-63.
Certo, non fatevi illusioni: non è un’app per previsioni, lasciate quella roba ai servizi meteo nazionali. Ma come risorsa per capirci qualcosa sul caos climatico, è una sveglia brutale per cittadini, politici e tutti quelli che ancora fingono di non vedere. Perché, diciamocelo, se non ci armiamo contro questo, potremmo tutti finire cotti al punto giusto.