back to top

Teoria dell’orbitale molecolare in breve

La teoria dell’orbitale molecolare: una panoramica

La teoria dell’orbitale molecolare costituisce un modello interpretativo che si basa sull’idea che gli elettroni di legame presenti in una molecola si estendano su tutta la struttura molecolare anziché essere confinati tra due atomi. Questo concetto, sviluppato da Friedrich Hund e Robert Mulliken, offre una spiegazione più semplice rispetto alla teoria del e permette di comprendere le proprietà magnetiche delle molecole, come nel caso dell’Ossigeno O2, che risulta essere paramagnetico.

I cinque punti chiave della teoria dell’orbitale molecolare

L’approccio della teoria dell’orbitale molecolare segue una metodologia affine a quella utilizzata per la descrizione degli atomi. I principi fondamentali della teoria possono essere sintetizzati nei seguenti punti:

– Ogni elettrone in una molecola è descritto da una specifica funzione d’onda orbitale molecolare, che rappresenta l’orbita dell’elettrone all’interno della molecola, in contrapposizione agli atomici.
– Ogni funzione d’onda è definita da numeri quantici che ne determinano forma ed .
– Ogni funzione d’onda possiede un’energia specifica, che indica l’energia richiesta per ionizzare la molecola.
– Gli elettroni presentano uno spin individuale (+1/2 o -1/2) che deve essere considerato insieme alla funzione d’onda.
– Gli orbitali molecolari vengono definiti combinando orbitali atomici e seguendo il principio di aufbau, rispettando il Principio di esclusione di Pauli.

Sul piano degli orbitali

Gli orbitali molecolari possono essere di legame o di antilegame, a seconda se gli elettroni presentano un’energia inferiore o superiore rispetto agli orbitali atomici. Il numero totale degli orbitali molecolari corrisponde al numero di orbitali atomici combinati.

Per esempio, considerando la molecola di composta da due atomi di idrogeno, ognuno con un elettrone nell’orbitale atomico 1s, si ottengono due orbitali molecolari, indicati rispettivamente come σ1s e σ*1s.

– L’orbitale σ1s, orbital di legame, ha minore energia e può contenere al massimo due elettroni.
– L’orbitale σ*1s, orbital di antilegame, ha maggiore energia e può ospitare altrettanti elettroni.

La teoria dell’orbitale molecolare fornisce un quadro interpretativo fondamentale per comprendere le proprietà chimiche delle molecole tramite lo studio degli orbitali molecolari e delle interazioni elettroniche tra gli atomi che le compongono.

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Cina scopre 233 nuove riserve di torio, potenzialmente scalzando i rivali globali nell’energia nucleare

Cina scopre riserve di torio da capogiro: oltre 200 giacimenti che potrebbero alimentare il Dragone per 60.000 anni! Mentre l'Occidente litiga sul carbone, Pechino...

La navigazione internet in casa sabotata da 5 fattori insidiosi e le contromisure per superarli

Internet in Tilt: "Si può sapere perché Internet non va?!" – I 5 motivi che ti faranno bestemmiare e le soluzioni da urlo! Stufi di...

La ribellione degli automobilisti contro i meccanici: i segreti per leggere il livello dell’olio motore e cambiarlo al momento giusto

Avete presente quando il vostro motore inizia a fare rumori da film dell'orrore? Ecco, potrebbe essere colpa di un olio motore trascurato, che trasforma...
è in caricamento