back to top

Acido mevalonico: proprietà, vie metaboliche

Acido Mevalonico: un Intermedio Chiave nella Sintesi del Colesterolo

L’

acido mevalonico

rappresenta un intermedio fondamentale nelle reazioni biochimiche coinvolte nella sintesi del colesterolo e di altri isoprenoidi nell’organismo. È conosciuto anche come acido 3R,5-diidrossi-3R-metilpentanoico ed è classificato come acido diidrossicarbossilico, appartenente alla categoria degli acidi grassi a catena corta con gruppi idrossilici.

Proprietà dell’Acido Mevalonico

Nel 1956, i chimici Karl Folkers e Carl Hoffmann isolarono per la prima volta l’acido mevalonico da un estratto di lievito di birra presso la compagnia farmaceutica Merck & Co. Si tratta di un solido solubile in acqua e solventi organici polari, caratterizzato da un’acidità debole con una costante di dissociazione dell’ordine di 10^-5.

Essendo presente un carbonio chirale, l’acido mevalonico presenta due stereoisomeri, ma solo quello di tipo R è biologicamente attivo. Inoltre, è in equilibrio con la sua forma lattonica attraverso una condensazione intermolecolare tra il gruppo funzionale alcolico terminale e il gruppo carbossilico, con conseguente perdita di una molecola d’acqua.

Via Metabolica dell’Acido Mevalonico

L’acido mevalonico partecipa attivamente alla via metabolica che porta alla sintesi di importanti composti organici come gli isoprenoidi sterolici e non sterolici. Da questa via si ottengono molti terpeni naturali, derivati dalle unità isopreniche generate attraverso il metabolismo dell’acetato e la formazione dell’acido mevalonico.

Durante la sintesi dell’acido mevalonico, tre molecole di acetil-coenzima A subiscono processi di condensazione di Claisen e reazioni aldoliche catalizzate da specifici enzimi, portando alla formazione di isopentenil pirofosfato, essenziale per la biosintesi degli isoprenoidi.

Ruolo dell’Acido Mevalonico nella Sintesi del Colesterolo

Attraverso la via metabolica dell’acido mevalonico, si ottengono diversi steroli, tra cui il colesterolo. Nei casi di ipercolesterolemia, vengono utilizzati farmaci a base di statine, simili strutturalmente all’acido mevalonico, che inibiscono l’attività della HMG-CoA reduttasi, bloccando la conversione del 3-idrossi-3-metilglutaril coenzima A, precursore del colesterolo.

L’acido mevalonico svolge un ruolo cruciale nel controllo dei livelli di colesterolo nel corpo, attraverso la regolazione della via metabolica di sintesi.

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Niobato di sodio emerge come materiale chiave per innovazioni tecnologiche, con applicazioni in campi avanzati.

Il niobato di sodio (NaNbO₃) è un ossido inorganico appartenente alla classe dei niobati alcalini, noto per le sue eccellenti proprietà ferroelettriche, antiferroelettriche, piezoelettriche...

Svolta rivoluzionaria nella ricerca su N,N-dimetilacetammide

La N,N-dimetilacetammide (DMA) sta conquistando il mondo della chimica industriale come un vero campione, con la sua formula molecolare C₄H₉NO e struttura CH₃CON(CH₃)₂ che...

Approccio Hartree-Fock in meccanica quantistica.

Il Metodo Hartree-Fock nella Chimica Quantistica La chimica quantistica computazionale si avvale del metodo Hartree-Fock come base essenziale. Spesso, questo approccio funge da punto di...
è in caricamento