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Fitocromi: struttura, funzioni

Il ruolo dei fitocromi nella percezione della luce e nello delle piante

I fitocromi sono presenti in batteri, cianobatteri, funghi, alghe e piante terrestri. Questi fotorecettori possono percepire la luce in maniera diversa, svolgendo un ruolo fondamentale nello sviluppo delle piante.

Struttura dei fitocromi

I fitocromi sono solubili che si presentano come dimeri di subunità cromoproteiche. Ogni subunità è costituita da un polipeptide legato in modo covalente a un cromoforo tetrapirrolico, responsabile della percezione della luce. Questo polipeptide si divide in due domini principali: un dominio sensore amminoterminale legato al cromoforo e un dominio carbossiterminale. I fitocromi sono sensibili alla luce rossa e all’infrarosso e possono essere di Tipo I, attivati dalla luce infrarossa (Pfr), o di Tipo II, attivati dalla luce rossa (Pr).

Funzioni dei fitocromi

I fitocromi regolano diversi aspetti della crescita, dello sviluppo e della riproduzione delle piante durante il loro ciclo di vita. Questi fotorecettori permettono alle piante di adattarsi all’ambiente luminoso in cui si trovano, regolando la lunghezza degli steli, dei piccioli e i tempi di fioritura. Le piante possono attivare una serie di risposte, come la sindrome da evitamento dell’ombra, per crescere verso la luce non filtrata, garantendo così la propria sopravvivenza e il completamento del ciclo di vita.

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