Gruppo 8 (Fe, Ru, Os, Hs): proprietà

Elementi del Gruppo 8 della Tavola Periodica: metalli di transizione che mostrano analogie

Il Gruppo 8 della Tavola periodica è costituito da metalli di transizione e fa parte del blocco d della Tavola Periodica. In passato, era noto come gruppo VIIIB, insieme al gruppo 9 e al gruppo 10.

I metalli che compongono il Gruppo 8 sono il ferro, il rutenio, l’osmio e l’hassio, appartenenti rispettivamente al 4°, 5°, 6° e 7° periodo.

Il ferro, il metallo più diffuso del gruppo, fu scoperto nell’antico Egitto tra il 5000 e il 3000 a.C. Rispetto, invece, il rutenio e l’osmio sono elementi estremamente rari con basse abbondanze terrestri.

L’hassio è un elemento radioattivo sintetizzato nel 1978 con un breve tempo di dimezzamento. Le sue proprietà chimiche sono in parte simili a quelle degli altri elementi del Gruppo 8.

Tabella degli elementi del gruppo 8

Elemento Z Configurazione elettronica Elettronegatività Numeri di ossidazione
Fe 26 [Ar] 3d6, 4s2 1.83 Da -4 a +8 tranne -3
Ru 44 [Kr] 4d6, 5s2 2.2 Da -4 a +8 tranne -3
Os 76 [Xe]4f14, 5d6, 6s2 2.2 Da -4 a +8 tranne -3

Il ferro cristallizza in un reticolo cubico a corpo centrato e, oltre i 900°C, in un reticolo cubico a facce centrate. Mentre il rutenio e l’osmio cristallizzano in un reticolo esagonale compatto.

Proprietà

Gli elementi del Gruppo 8 mostrano analogie nella configurazione elettronica dei gusci esterni, con il ferro che risulta essere il metallo più reattivo della triade. Il ferro, per esempio, si arrugginisce in presenza di aria umida.

Applicazioni dell’Rutenio

Il rutenio è un metallo utilizzato in svariate applicazioni industriali e scientifiche. Viene impiegato nella produzione dell’acciaio insieme a ferro e carbonio, ma anche con l’aggiunta di cromo, nichel, silicio, molibdeno e niobio. Le sue proprietà magnetiche rendono il rutenio ideale per la realizzazione di magneti permanenti ed elettromagneti.

Metalli Nobili e loro Caratteristiche

Il rutenio, insieme a rodio, palladio, osmio e iridio, fa parte dei metalli nobili del gruppo del platino. Questi metalli condividono proprietà fisiche e chimiche simili, come ad esempio un’alta attività catalitica, resistenza alla corrosione, resistenza all’ossidazione ad elevate temperature, basso coefficiente di dilatazione termica e alto punto di fusione.

Utilizzo dell’Osmio

Scoperto nel 1803 da Smithson Tennant, l’osmio è un metallo appartenente al gruppo del platino, ma a differenza degli altri metalli è caratterizzato da una durezza e fragilità anche a temperature elevate. Con una bassa tensione di vapore e un alto punto di fusione, l’osmio è utilizzato in leghe metalliche, spesso con platino o indio, conferendo particolare durezza alle stesse.

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