back to top

Titolazione iodometrica del rame: metodica, indicatore

Titolazione iodometrica del rame: procedura e indicatore

La titolazione iodometrica del rame si basa sull’ossidazione dello ioduro a iodio da parte degli ioni Cu2+ che sono ridotti a Cu+. Questo metodo rientra nella categoria della iodometria, una tecnica analitica quantitativa che sfrutta l’ossidazione dello ioduro a iodio per la determinazione di agenti ossidanti. La determinazione quantitativa dell’ossidante viene ottenuta tramite titolazione dello iodio con tiosolfato, impiegando la salda d’amido come indicatore.

Fasi della titolazione iodometrica

Le titolazioni iodometriche avvengono in due fasi: la prima fase consiste nella reazione dello ioduro in ambiente neutro o debolmente acido con un agente ossidante, producendo iodio. La seconda fase prevede la titolazione dello iodio liberato con una soluzione standardizzata di tiosolfato di sodio.

Specifica titolazione del rame

Nel caso specifico della titolazione del rame, si ha un’ossidazione dello ioduro a iodio da parte degli ioni Cu2+, che vengono ridotti a Cu+. La titolazione del rame avviene a un valore di pH intorno a 4-5 e richiede l’uso di un tampone ammoniaca/ammonio o acido acetico/acetato.

Indicatore

L’indicatore utilizzato è la salda d’amido, che a contatto con I2 dà una colorazione blu. L’aggiunta dell’indicatore deve avvenire in prossimità del punto finale, quando la colorazione giallo-marrone dello iodio diventa appena visibile.

Trasformazione del rame in soluzione

Per analizzare il contenuto di rame presente in una lega, è necessario portarlo in soluzione. Il rame non si ossida in presenza di acidi forti come l’acido cloridrico, ma è possibile portarlo in soluzione utilizzando acido nitrico concentrato, che unisce l’azione acida all’azione ossidante.

La titolazione iodometrica del rame è un processo dettagliato e accurato che consente di determinare con precisione la presenza di rame in una soluzione. Utilizzando i giusti reattivi e seguendo attentamente la procedura, è possibile ottenere risultati affidabili e utili per varie applicazioni analitiche.

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Niobato di sodio emerge come materiale chiave per innovazioni tecnologiche, con applicazioni in campi avanzati.

Il niobato di sodio (NaNbO₃) è un ossido inorganico appartenente alla classe dei niobati alcalini, noto per le sue eccellenti proprietà ferroelettriche, antiferroelettriche, piezoelettriche...

Svolta rivoluzionaria nella ricerca su N,N-dimetilacetammide

La N,N-dimetilacetammide (DMA) sta conquistando il mondo della chimica industriale come un vero campione, con la sua formula molecolare C₄H₉NO e struttura CH₃CON(CH₃)₂ che...

Approccio Hartree-Fock in meccanica quantistica.

Il Metodo Hartree-Fock nella Chimica Quantistica La chimica quantistica computazionale si avvale del metodo Hartree-Fock come base essenziale. Spesso, questo approccio funge da punto di...
è in caricamento