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Le terre rare in Ucraina e il motivo per cui Trump le vuole in cambio di aiuti

Un possibile accordo tra il governo ucraino e gli Stati Uniti prevede aiuti militari e finanziari in cambio delle materie prime critiche dell’Ucraina, tra cui le terre rare. L’Ucraina è attualmente tra i primi dieci fornitori globali di risorse minerarie strategiche, posizionandosi al primo posto in Europa. Queste risorse rivestono un’importanza economica fondamentale, soprattutto per l’industria tecnologica e la transizione energetica, nonostante l’approvvigionamento sia limitato. Il Paese detiene circa 20.000 giacimenti che, complessivamente, forniscono 116 tipi di minerali. Le terre rare, il titanio, il litio e altri metalli come berillio, manganese, nichel, rame, gallio e grafite si trovano tra le materie prime critiche più rilevanti. Le zone orientali, in particolare il Donbass, sono le più ricche di queste risorse e attirano l’attenzione internazionale.

La ricchezza mineraria dell’Ucraina

La geologia unica dell’Ucraina contribuisce alla sua abbondanza mineraria. La parte centrale del Paese è caratterizzata dallo scudo ucraino, una vasta area piatta che si estende per circa 250.000 km² dal Mar d’Azov al confine con la Bielorussia. Questa regione è il risultato di antiche catene montuose risalenti al Precambriano, ormai erose nel corso di miliardi di anni. Lo scudo è composto da rocce metamorfiche e magmatiche, coperte da strati sedimentari spessi diversi metri. Questa varietà geologica consente la presenza di molteplici minerali, tra cui quelli elencati dalla Commissione Europea tra le materie prime critiche per il 2023. Inoltre, si trovano anche giacimenti di risorse minerarie significative, come uranio, ferro, zirconio, apatite e oro.

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La distribuzione dei giacimenti dell’Ucraina. Credit: Zbigniew Dylewski, CC BY–SA 3.0, via Wikimedia Commons

I giacimenti di materie prime critiche in Ucraina

I principali giacimenti di materie prime critiche presenti in Ucraina includono:

  • Le terre rare, che comprendono 17 elementi chimici, tra cui europio, lutezio e cerio, utilizzati nella produzione di dispositivi elettronici e veicoli elettrici. Si stima che il giacimento di Azov contenga riserve superiori a quelle dei più importanti giacimenti nordamericani, anche se attualmente non vengono sfruttate;
  • Il litio, presente nella regione di Donetsk e a Kirovograd, con una stima di 500.000 tonnellate, fondamentale per le batterie ricaricabili e l’immagazzinamento di energia rinnovabile;
  • Il titanio, impiegato nell’industria aeronautica e nella produzione di cementi, con le più grandi riserve in Europa, rappresentando il 7% delle riserve mondiali;
  • La grafite, di cui l’Ucraina detiene circa il 20% delle riserve mondiali, utilizzata in molti ambiti, inclusi gli impianti nucleari;
  • Il gallio, quinto produttore mondiale, essenziale per semiconduttori e LED;
  • Il berillio, presente nei depositi di Perha, utilizzato nei settori medico, nucleare ed elettronico.

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Il minerale spodumene, da cui si estrae il litio.

Per approfondire l’argomento, abbiamo realizzato un video dedicato:

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