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Amilasi: classificazione, test

L’amilasi è un enzima appartenente alla classe delle idrolasi che svolge un ruolo fondamentale nella digestione dell’amido nel tratto gastrointestinale, trovando presenza nella saliva e nel succo pancreatico. Scoperta agli inizi del 1800, l’amilasi è stata uno dei primi enzimi ad essere studiato nella storia.

Storia dell’Amilasi

Nel 1831, Erhard Friedrich Leuchs descrisse il processo di idrolisi dell’amido da parte della saliva, attribuendolo alla presenza dell’enzima ptialina. La moderna storia degli enzimi ebbe inizio nel 1833, quando i chimici francesi Anselme Payen e Jean-François Persoz riuscirono a isolare un complesso di amilasi dall’orzo in germinazione.

Funzione e Classificazione

L’amilasi ha come funzione principale la catalisi dell’idrolisi dell’amido in zuccheri. Esistono diverse isoforme di amilasi, tra cui le più comuni sono quella pancreatica (P) e quella salivare (S). La forma salivare inizia la digestione degli amidi idrolizzando i legami alfa-1,4-glicosidici, mentre quella pancreatica rilascia zuccheri semplici per l’assorbimento intestinale.

Tipologie di Amilasi

Le amilasi sono classificate in tre tipologie: α, β e γ. L’amilasi α, nota come ptialina, agisce sui legami 1,4-glicosidici ed è responsabile della prima fase di digestione dei carboidrati fino alla formazione di glucosio. La β-amilasi è più selettiva rispetto alla α ed è tipica delle piante, mentre il tipo γ agisce con un pH ottimale inferiore rispetto alle altre due e scinde sia i legami glicosidici 1,4 che 1,6.

Test e Applicazioni

L’amilasi è presente in piccole quantità nel sangue e nelle urine, e variazioni nei livelli possono indicare problemi pancreatici o altre condizioni patologiche. I test sull’amilasi possono essere utilizzati per diagnosticare disturbi come la pancreatite. Inoltre, le α-amilasi trovano applicazioni in diversi settori industriali come l’alimentare, la fermentazione, la tessile, la carta, i detersivi e la farmaceutica.

In conclusione, l’amilasi svolge un ruolo cruciale nel processo digestivo e trova diverse applicazioni industriali grazie ai suoi benefici enzimatici. La sua importanza nella diagnosi di disturbi pancreatici sottolinea la sua rilevanza in campo medico, clinico e industriale.

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