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I brassinosteroidi (BRs) rappresentano una categoria di fitormoni steroidei poliidrossilati fondamentali per il corretto sviluppo, la crescita e la produttività delle piante. Questi ormoni, simili per struttura agli ormoni steroidei animali, vengono considerati il sesto ormone vegetale, affiancandosi ad altre classiche categorie ormonali come auxine, gibberelline, citochinina, acido abscissico ed etilene.

Origine e Funzioni

La scoperta dei brassinosteroidi risale al 1979, anno in cui venne isolato il brassinolide dal polline di colza (Brassica napus), segnando un significativo progresso nella ricerca sui fitormoni. Come gli ormoni animali, questi fitoormoni svolgono ruoli cruciali in vari processi biologici delle piante, tra cui l’allungamento e la divisione cellulare, lo sviluppo delle radici, la fotomorfogenesi, nonché la germinazione dei semi e la risposta immunitaria. Inoltre, i brassinosteroidi sono essenziali nella protezione delle piante contro stress biotici e abiotici, stimolando la produzione di metaboliti a basso peso molecolare.

Struttura Chimica

La chimica dei brassinosteroidi presenta somiglianze con quella di altri ormoni. Per esempio, la struttura di brassinolide e castasterone si paragonano a quelle di ormoni steroidei sessuali come testosterone ed estradiolo, così come all’ormone ecdisone presente negli insetti. Il brassinolide è un derivato poliidrossilato del 5α-colestano e la varietà di brassinosteroidi si distingue per differenze strutturali che riguardano la posizione e il tipo di funzioni chimiche, in particolare nei loro anelli e nelle catene laterali.

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Inoltre, la struttura ottimale per massimizzare l’attività biologica dei brassinosteroidi è tipicamente quella del brassinolide; in essa, il gruppo lattonico si trova tra C-6 e C-7, mentre gli idrossili in C-2 e C-3 sono caratterizzati da un particolare orientamento spaziale.

Formazione e Biosintesi

Nel genere Arabidopsis sono stati condotti studi approfonditi sui percorsi biosintetici dei brassinosteroidi. Qui il campesterolo rappresenta il precursore iniziale, trasformato progressivamente in campestanolo e successivamente in castasterone. Infine, questo composto si converte in brassinolide, che è il più attivo dal punto di vista biologico tra oltre 50 brassinosteroidi naturali. Queste molecole possono sorgere tramite diverse vie biosintetiche che generano composti con 27, 28 o 29 atomi di carbonio.

Risposta a Stress Ambientali

Uno dei principali pericoli per le piante è lo stress causato dai metalli pesanti. Fortunatamente, i brassinosteroidi mitigano tali effetti negativi. Essi contribuiscono a eliminare le specie reattive dell’ossigeno (ROS) e attivano una varietà di enzimi difensivi antiossidanti, come la superossido dismutasi (SOD) e la catalasi (CAT). Inoltre, i brassinosteroidi bioattivi, come il 28-omobrassinolide, si integrano in sistemi di fitodepurazione assistita per supportare le piante nella rimozione di metalli tossici, migliorando così la loro resistenza agli stress ambientali.

Applicazioni in Agricoltura

Negli anni ’80, l’importanza economica dei brassinosteroidi in agricoltura è emersa grazie ai loro effetti positivi sulla crescita vegetale. Questi fitormoni possono aumentare l’espansione delle cellule fogliari e stimolare un vasto numero di risposte, come la crescita del tubo pollinico e la resa nutrizionale delle piante. I brassinosteroidi migliorano la capacità delle piante di fronteggiare situazioni di stress abiotico, inclusa la siccità e la salinità, supportando anche l’assorbimento di nutrienti fondamentali per lo sviluppo vegetale.

Inoltre, possono essere applicati come spray fogliari per garantire un rapido assorbimento, oppure i semi possono essere trattati per migliorarne la germinazione e la crescita delle piantine. I risultati sono evidenti in termini di miglioramento della produttività e adattabilità delle piante agli stress ambientali.

Guida allo Studio sui Brassinosteroidi

Glossario dei Termini Chiave

  • Brassinosteroidi (BRs): Un gruppo di fitormoni steroidei essenziali per la crescita, lo sviluppo e la risposta allo stress delle piante.
  • Brassinolide: Il brassinosteroide più attivo biologicamente, scoperto per la prima volta nel polline di colza.
  • Campesterolo: Il precursore di tutti i brassinosteroidi.
  • Fitodepurazione assistita: Un processo in cui i brassinosteroidi aiutano le piante a rimuovere i metalli tossici dall’ambiente.
  • Stress biotico: Stress causato da organismi viventi come insetti, batteri e funghi.
  • Stress abiotico: Stress causato da fattori ambientali non viventi come siccità, salinità, temperature estreme e metalli pesanti.
  • Via del mevalonato (MVA): Una via metabolica importante per la biosintesi di composti isoprenoidi, inclusi i brassinosteroidi.
  • Specie reattive dell’ossigeno (ROS): Molecole altamente reattive che possono danneggiare le cellule, spesso prodotte in risposta allo stress.
  • Enzimi antiossidanti: Enzimi che proteggono le cellule dai danni causati dalle ROS. Esempi includono superossido dismutasi (SOD), perossidasi (POD) e catalasi (CAT).
  • Osmoliti: Composti organici a basso peso molecolare che aiutano le piante a mantenere l’equilibrio idrico e a resistere allo stress osmotico.

Domande per comprendere meglio l’argomento

  1. Descrivere la struttura chimica di base dei brassinosteroidi.
  2. In che cosa la struttura dei brassinosteroidi è simile a quella degli ormoni steroidei degli animali?
  3. Quali sono i due principali precursori dei brassinosteroidi?
  4. Descrivere brevemente le due fasi principali della biosintesi dei brassinosteroidi.
  5. In che modo i brassinosteroidi aiutano le piante a far fronte allo stress da metalli pesanti?
  6. Spiegare il ruolo del 28-omobrassinolide (HBL) e del 24-epibrassinolide (EBL) nella fitodepurazione assistita.
  7. Quali sono i benefici dell’applicazione dei brassinosteroidi in agricoltura?
  8. Come i brassinosteroidi influenzano l’assorbimento dei nutrienti nelle piante?
  9. Descrivere tre modi in cui i brassinosteroidi possono essere applicati alle piante.
  10. Quali sono alcuni degli effetti dei brassinosteroidi sulla crescita e sullo sviluppo delle piante?

Risposta del Quiz

  1. I brassinosteroidi sono composti steroidei poliidrossilati, il che significa che hanno una struttura ad anello steroideo con più gruppi idrossilici (-OH) attaccati. Il brassinolide, il brassinosteroide più attivo, è un derivato poliidrossilato del 5α-colestano.
  2. La struttura chimica dei brassinosteroidi è simile a quella degli ormoni steroidei negli animali, come il testosterone e l’estradiolo nei mammiferi e l’ecdisone negli insetti. Questa somiglianza suggerisce un’origine evolutiva comune e meccanismi d’azione potenzialmente simili.
  3. I due principali precursori dei brassinosteroidi sono il campesterolo e il colesterolo.
  4. Le due fasi principali della biosintesi dei brassinosteroidi sono: (1) la biosintesi del campesterolo dal colesterolo e (2) la conversione del campesterolo in vari brassinosteroidi attraverso una serie di reazioni enzimatiche.
  5. I brassinosteroidi aiutano le piante a far fronte allo stress da metalli pesanti attivando gli enzimi di difesa antiossidanti, riducendo l’assorbimento di metalli pesanti e promuovendo la crescita e lo sviluppo delle radici per migliorare l’assorbimento dei nutrienti.
  6. Il 28-omobrassinolide (HBL) e il 24-epibrassinolide (EBL) sono brassinosteroidi bioattivi che promuovono la crescita delle piante e la resistenza allo stress. Nella fitodepurazione assistita, questi brassinosteroidi aiutano le piante a tollerare e accumulare metalli pesanti, migliorando l’efficacia della rimozione dei contaminanti dal suolo.
  7. I benefici dell’applicazione dei brassinosteroidi in agricoltura includono una maggiore resa dei raccolti, una migliore resistenza allo stress, una migliore qualità del raccolto e una maggiore efficienza nell’uso dei nutrienti.
  8. I brassinosteroidi influenzano l’assorbimento dei nutrienti nelle piante migliorando lo sviluppo delle radici, aumentando l’attività degli enzimi coinvolti nell’assorbimento dei nutrienti e migliorando l’efficienza d’uso dei nutrienti.
  9. I brassinosteroidi possono essere applicati alle piante in tre modi: (1) spruzzatura fogliare, (2) trattamento dei semi e (3) applicazione al suolo.
  10. I brassinosteroidi hanno una vasta gamma di effetti sulla crescita e sullo sviluppo delle piante, tra cui l’allungamento e la divisione cellulare, la crescita delle radici, la germinazione dei semi, la fioritura, la fruttificazione, la resistenza allo stress e la risposta immunitaria.

FAQ sui Brassinosteroidi

Cosa sono i brassinosteroidi?

I brassinosteroidi (BRs) sono un gruppo di fitormoni steroidei poliidrossilati essenziali per lo sviluppo, la crescita e la produttività delle piante. Scoperti nel 1979, sono considerati il sesto gruppo di ormoni vegetali, dopo auxine, gibberelline, citochinine, acido abscissico ed etilene.

Qual è la funzione dei brassinosteroidi nelle piante?

I BRs svolgono un ruolo fondamentale in vari processi biologici delle piante, tra cui:

  • Allungamento e divisione cellulare
  • Crescita di radici e fusto
  • Fotomorfogenesi
  • Differenziazione stomatica e vascolare
  • Germinazione dei semi
  • Immunità
  • Riproduzione
  • Protezione da stress biotici e abiotici

In che modo i brassinosteroidi proteggono le piante dallo stress da metalli pesanti?

I BRs aiutano le piante a combattere la tossicità da metalli pesanti attraverso diversi meccanismi:

  • Eliminano le specie reattive dell’ossigeno (ROS)
  • Attivano gli enzimi di difesa antiossidanti (SOD, POD, CAT, APOX, GR, GPOX, GST)
  • Riducono l’assorbimento dei metalli pesanti alterando la permeabilità della membrana cellulare
  • Stimolano la produzione di perossido di idrogeno
  • Regolano positivamente l’espressione delle protein chinasi attivate da mitogeni
  • Aumentano la concentrazione di ioni potassio e sodio, prolina, antiossidanti e osmoliti

Qual è la struttura chimica dei brassinosteroidi?

I BRs sono simili agli ormoni steroidei degli animali. Il brassinolide, il BR più attivo, è un derivato poliidrossilato del 5α-colestano. La struttura dei BRs può variare per la stereochimica dei gruppi idrossilici nella catena laterale, la presenza o assenza di un gruppo metilico o metilenico sul carbonio 24 e la presenza di un gruppo funzionale lattonico o chetonico sul carbonio 6.

Come vengono sintetizzati i brassinosteroidi nelle piante?

La biosintesi dei BRs parte dal campesterolo e può avvenire attraverso tre vie che portano alla formazione di composti con 27, 28 o 29 atomi di carbonio. I primi stadi della sintesi sono comuni e possono seguire la via del mevalonato (MVA) o non-MVA. Il brassinolide, il BR più attivo, deriva dalla via a 28 atomi di carbonio.

Quali sono le applicazioni dei brassinosteroidi in agricoltura?

I BRs hanno un grande potenziale in agricoltura grazie ai loro effetti benefici sulla crescita e sullo sviluppo delle piante. Possono essere applicati come spray fogliari, trattamento dei semi o direttamente sul terreno.

Alcuni esempi di applicazioni includono:

  • Aumento dell’espansione delle foglie e dell’allungamento dello stelo
  • Miglioramento della crescita del tubo pollinico
  • Miglioramento della germinazione dei semi e del vigore delle piantine
  • Aumento dell’assorbimento dei nutrienti
  • Maggiore resistenza a stress abiotici come siccità, salinità, temperature estreme e metalli pesanti

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo dei brassinosteroidi in agricoltura?

I vantaggi dell’utilizzo dei BRs in agricoltura includono:

  • Maggiore resa delle colture
  • Migliore qualità dei prodotti
  • Riduzione dell’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi
  • Maggiore sostenibilità ambientale

Dove posso trovare ulteriori informazioni sui brassinosteroidi?

Per ulteriori informazioni sui brassinosteroidi, è possibile consultare la letteratura scientifica, siti web specializzati e riviste di settore.

Fonte Verificata

Brassinosteroidi: ormoni vegetali essenziali per la crescita e lo sviluppo delle piante.

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