Cos’è la Calcitonina e quali sono le sue funzioni
La calcitonina è un ormone prodotto dalle cellule parafollicolari, denominate cellule C, della ghiandola tiroidea. Questo ormone ha il compito di regolare i livelli di calcio nel corpo quando sono elevati, inibendo il rilascio di calcio dalle ossa nel flusso sanguigno. Inoltre, la calcitonina inibisce l’attività di riassorbimento dell’osso, regolando l’attività delle cellule deputate (gli osteoclasti) e favorendo la diminuzione del calcio circolante.
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La calcitonina è stata isolata per la prima volta nel 1962 dallo scienziato canadese Douglas Harold Copp e B. Cheney presso la British Columbia University, in Canada, e il suo nome deriva dalla sua azione nell’abbassare i livelli plasmatici di calcio.
Ruolo della Calcitonina
La calcitonina opera in contrasto con un altro ormone, il paratormone, che agisce in risposta a basse concentrazioni di calcio nel sangue, aumentando il livello di calcio nel sangue. La calcitonina stimola gli osteoclasti, le cellule responsabili del riassorbimento osseo, per rilasciare ioni calcio nel sangue e aumentarne la concentrazione. Pertanto, calcitonina e paratormone sono due ormoni peptidici che contribuiscono all’omeostasi del calcio nel corpo.
Effetti della Calcitonina
La calcitonina riduce i livelli di calcio nel sangue attraverso due meccanismi principali:
– Inibisce l’attività degli osteoclasti, riducendo la quantità di calcio rilasciata nel flusso sanguigno.
– Diminuisce il riassorbimento del calcio nei reni, portando a un ulteriore abbassamento dei livelli di calcio nel sangue e l’escrezione di ioni calcio e fosfati nelle urine.
Biosintesi della Calcitonina
La forma umana della calcitonina è composta da una catena di amminoacidi di 32 unità con un ponte disolfuro 1-7 all’estremità amminica e una prolina ammide carbossi-terminale.
La via secretoria biosintetica per la calcitonina comporta una serie complessa di modificazioni. La calcitonina svolge un ruolo cruciale nell’equilibrio del calcio nel corpo umano, contribuendo a regolare i livelli ematici di questo importante minerale.
La Biosintesi e il Ruolo della Procalcitonina
Dopo la biosintesi e il ripiegamento della procalcitonina (ProCT), proteina composta da 116 aminoacidi derivata dalla proteolisi intracellulare del precursore, la pre-procalcitonina, avviene un processo proteolitico sia all’interno dell’apparato di Golgi che successivamente nei granuli secretori. È probabile che l’enzima pro-ormone convertasi (PC) giochi un ruolo nella scissione della ProCT per rilasciare la calcitonina (CT) immatura. Durante la fase post-trascrizionale precoce, il segmento nProCT potrebbe essere fondamentale per il corretto indirizzamento della molecola ProCT alla vescicola secretoria.
Il Ruolo della Cromogranina B
La cromogranina B, una glicoproteina acida prodotta dalle cellule neuroendocrine del sistema nervoso centrale e periferico, potrebbe agire come proteina di supporto facilitando il corretto instradamento trans-Golgi verso la via secretoria regolata. All’interno delle nuove vescicole di secrezione, avviene la scissione proteolitica rilasciando la CT immatura, la quale, tramite ammidazione, si trasforma gradualmente in CT matura accumulandosi nelle vescicole secretorie delle cellule C della ghiandola tiroidea.
Ruolo e Utilizzo della Calcitonina
La calcitonina agisce inibendo il riassorbimento osseo, un processo in cui le cellule ossee demoliscono il tessuto osseo per rilasciare calcio nel sangue. Questa azione contribuisce a mantenere la densità minerale ossea e a ridurre la perdita di massa ossea. In passato, la calcitonina sintetica era prescritta per trattare condizioni come la malattia ossea di Paget, l’ipercalcemia e l’osteoporosi. Tuttavia, l’introduzione di nuovi farmaci come i bifosfonati ha ridotto la prescrizione di calcitonina.
Studi recenti hanno evidenziato il potenziale analgesico della calcitonina in diversi contesti, tra cui dolori acuti legati a fratture vertebrali, metastasi, emicrania, dolori neuropatici da lesioni spinali o diabete. La calcitonina è stata anche valutata come additivo all’anestesia locale per migliorare il controllo del dolore postoperatorio o nel trattamento della nevralgia del trigemino.