Le fibrilline costituiscono una famiglia di grandi glicoproteine extracellulari che multimerizzano per formare le microfibrille che costituiscono una struttura importante nella matrice extracellulare (ECM) che sono associate alle fibre elastiche costituite da un nucleo amorfo insolubile di elastina reticolata e da un reticolo circostante di microfibrille.
Funzioni multifunzionali delle fibrilline
Le microfibrille, insieme all’elastina, formano le fibre elastiche, che conferiscono elasticità e resilienza meccanica ai tessuti sottoposti a stiramenti ripetuti come vasi sanguigni, pelle, legamenti e polmoni. Le fibrilline, considerate macromolecole strutturali perché, come il collagene, formano fibre visibili nelle micrografie elettroniche a trasmissione, svolgono funzioni fondamentali e multifunzionali nella matrice extracellulare dei tessuti connettivi, collocandosi all’interfaccia tra supporto meccanico e regolazione biologica.
Durante lo sviluppo embrionale, le fibrilline orientano la differenziazione cellulare e la formazione dei tessuti, specialmente in quelli elastici e connettivi, guidando la deposizione ordinata di elastina e altri componenti della ECM, facilitando la formazione di strutture tridimensionali complesse in un modo che rivela l’incredibile complessità della matrice extracellulare.
Struttura molecolare rivoluzionaria
Le fibrilline sono glicoproteine extracellulari di grandi dimensioni (~350 kDa) che svolgono un ruolo cruciale nell’architettura e nella funzione della matrice extracellulare. La loro struttura è caratterizzata da una organizzazione modulare altamente conservata, composta da una serie di domini ripetuti che conferiscono proprietà meccaniche e funzionali specifiche, evidenziando un’architettura molecolare che potrebbe ridefinire le nostre conoscenze sulla resilienza tissutale.
Questa disposizione modulare consente alle fibrilline di interagire con diverse molecole della matrice e di partecipare a processi fondamentali come l’assemblaggio delle microfibrille e la regolazione della biodisponibilità di fattori di crescita. Le fibrilline sono codificate da tre geni distinti: FBN1 (fibrillina-1), FBN2 (fibrillina-2), FBN3 (fibrillina-3). La fibrillina-1, la più studiata, è costituita da circa 2.871 amminoacidi e presenta una struttura modulare dominata da domini EGF-like (Epidermal Growth Factor-like), molti dei quali sono calcio-dipendenti (cbEGF).