Muscarina: effetti e impatto sul corpo umano
La muscarina è una sostanza tossica presente in vari funghi velenosi come Inocybe, Clitocybe e Amanita muscaria. Scoperta nel 1869 da Oswald Schmiedeberg e Richard Kopp, la muscarina ha dimostrato di avere effetti nocivi sul corpo umano.
Uno degli antidoti specifici in caso di avvelenamento da muscarina è l’atropina, un antagonista del recettore muscarinico dell’acetilcolina. Altri importanti antagonisti muscarinici sono la scopolamina e la pirenzepina.
Struttura e comportamento della muscarina
La muscarina è un sale di ammonio quaternario con tre gruppi metilici legati all’azoto e un tetraidrofurano sostituito. Essendo chirale, di solito si presenta in forma L. Solubile in acqua ed etanolo, è poco solubile in cloroformio, etere etilico e acetone.
Effetti nel corpo umano
La muscarina agisce sul sistema nervoso periferico competendo con l’acetilcolina nei recettori, attivando il sistema nervoso parasimpatico. Questo può causare rallentamento cardiaco, contrazioni muscolari e aumento della secrezione ghiandolare, arrivando anche a provocare insufficienza circolatoria acuta con arresto cardiaco.
Metabolismo della muscarina
Le informazioni sul metabolismo della muscarina nel corpo umano sono limitate, ma sembra che non subisca alcuna trasformazione metabolica. L’acetilcolinesterasi, enzima responsabile del metabolismo dell’acetilcolina, non è in grado di metabolizzare la muscarina. Quest’ultima, solubile, viene escreta principalmente attraverso le urine, contribuendo alla sua tossicità.