Muscoli e fosfocreatina: un binomio essenziale per la forza e l’energia muscolare

Muscoli e fosfocreatina sono strettamente correlati nel funzionamento del sistema energetico del corpo umano.
Durante l’esercizio fisico, i muscoli contraggono e si rilassano per generare la forza necessaria a compiere un lavoro. Tuttavia, i muscoli hanno bisogno di energia per poter contrarsi e svolgere le loro funzioni.

La fosfocreatina è una molecola energetica presente nelle cellule muscolari che svolge un ruolo chiave nel sistema di rifornimento di energia rapida. Quando i muscoli richiedono energia immediata, come durante l’esercizio ad alta intensità o lo sforzo muscolare intenso, la fosfocreatina è utilizzata per rigenerare l’ATP, la principale fonte di energia chimica del corpo.

Durante il processo di contrazione muscolare, l’ATP si trasforma  in APD e un gruppo fosfato. La fosfocreatina interviene cedendo il suo gruppo fosfato all’ADP per rigenerare rapidamente l’ATP. Questo sistema di rifornimento energetico, noto come sistema creatinfosfato, fornisce una rapida riserva di energia per sostenere la contrazione muscolare ad alta intensità per brevi periodi di tempo.

Tuttavia, la quantità di fosfocreatina immagazzinata nei muscoli è limitata. Una volta esauriti i livelli di fosfocreatina, il corpo dipenderà da altri sistemi energetici, come la glicolisi anaerobica o l’ossidazione dei carboidrati e dei grassi, per produrre energia. Questi processi richiedono più di tempo rispetto al sistema creatinfosfato e possono sostenere l’attività muscolare a lungo termine, ma non sono altrettanto rapidi ed efficienti.

Sistema energetico: muscoli e fosfocreatina

La fosfocreatina, o creatina fosfato, fosfageno o PCr, scoperta nel 1927 nel tessuto muscolare è la forma fosforilata della creatina . Si trova principalmente a livello endogeno nei muscoli scheletrici dei vertebrati dove svolge un ruolo fondamentale come tampone energetico ad azione rapida per le azioni delle cellule muscolari e nella produzione e conservazione dell’energia sotto forma di adenosina trifosfato ATP che rigenera dall’adenosina difosfato ADP.

La fosfocreatina agisce infatti come una sorta di deposito di energia rapida. Durante l’esercizio intenso, l’ATP è scisso per fornire energia. La fosfocreatina dona il suo gruppo fosfato all’ADP  per rigenerare ATP. Questo processo avviene grazie all’enzima creatina chinasi (CPK).

Tale enzima che appartiene alla classe delle transferasi catalizza sia la conversione della creatina in fosfocreatina che la reazione inversa:
fosfocreatina + ADP ⇄ creatina + ATP

I valori della CPK rilevabili da un’analisi ematica possono essere alterati in presenza di una forte attività sportiva e quindi indicare un intenso sforzo e affaticamento muscolare. Questi valori sono alti in caso di infiammazione muscolare o rottura del tessuto muscolare.

Biosintesi della fosfocreatina

La fosfocreatina è sintetizzata nel corpo attraverso un processo noto come biosintesi della creatina. Questo processo avviene principalmente nel fegato, ma anche in minor misura nei reni e nel pancreas e richiede diversi passaggi enzimatici e l’utilizzo di specifici substrati.

Ecco i principali passaggi:

sintesi della creatina

Il processo di biosintesi inizia con l’assorbimento degli amminoacidi arginina, glicina e metionina dall’alimentazione o dalla degradazione delle proteine presenti nel corpo.

La glicina amidinotransferasi è un enzima della classe delle transferasi catalizza la reazione:
L-arginina + glicina ⇄ L-ornitina + guanidinoacetato
Il guanidinoacetato è poi trasportato nel sangue al fegato

Metilazione della guanidinoacetato: il guanidinoacetato, composto derivato dall’arginina, viene metilato dall’enzima guanidinoacetato metiltransferasi utilizzando il gruppo metile proveniente dalla S-adenosil metionina (SAM).

Il guanidinoacetato metilato è quindi trasformato in creatina grazie all’enzima guanidinoacetato metiltransferasi.

sintesi fosfocreatina

La creatina sintetizzata nel fegato viene quindi trasportata ai tessuti muscolari attraverso il sangue.

Una volta all’interno delle cellule muscolari, la creatina è fosforilata dall’enzima creatina chinasi utilizzando una molecola di ATP con ottenimento di fosfocreatina

Integratori

L’integrazione di creatina, sotto forma di creatina monoidrato, è spesso utilizzata dagli atleti per aumentare le riserve di fosfocreatina nei muscoli e migliorare le prestazioni durante l’attività fisica ad alta intensità. La creatina è ampiamente studiata e riconosciuta come un supplemento sicuro ed efficace per migliorare la forza e la potenza muscolare.

muscoli e fosfocreatina

Gli integratori di creatina sono comunemente utilizzati dagli atleti e dagli appassionati di fitness per migliorare le prestazioni fisiche, aumentare la forza muscolare e favorire la riparazione e il recupero muscolare. Essi possono essere assunti sotto forma di polvere, capsule o liquidi e vengono solitamente assunti prima o dopo l’allenamento.

L’assunzione di integratori di creatina aumentando i livelli di fosfocreatina nei muscoli, consente una maggiore disponibilità di energia durante l’esercizio ad alta intensità. Ciò può tradursi in una migliore performance atletica, una maggiore capacità di svolgere esercizi di resistenza e una riduzione della fatica muscolare.

È importante consultare un professionista della salute o un medico prima di iniziare l’assunzione di integratori di creatina, in particolare se si hanno problemi di salute preesistenti o si assumono altri farmaci. Inoltre, è consigliabile seguire le indicazioni di dosaggio consigliate

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