Ormoni: alleati nascosti della salute

Gli ormoni sono sostanze chimiche prodotte dalle ghiandole endocrine del nostro corpo che  svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione di molte funzioni fisiologiche e processi corporei. Il termine ormone fu introdotto nel 1905 dal fisiologo inglese Ernest Herny Starling dal greco  όρμάω che significa mettere in movimento.

Sono sostanze chimiche che coordinano diverse funzioni del corpo trasportando messaggi attraverso il sangue e si legano a specifici recettori presenti sulle cellule bersaglio, influenzando il loro comportamento e funzionamento.

Sono  responsabili di molte funzioni importanti nel nostro corpo, tra cui la regolazione del metabolismo, la crescita e lo sviluppo, la riproduzione, il sistema immunitario, la regolazione dell’umore e del sonno, il controllo dell’appetito, la regolazione della temperatura corporea e molte altre.

Il corpo usa gli ormoni per due tipi di comunicazione ovvero:

  • tra due ghiandole endocrine: una ghiandola rilascia un ormone, che stimola un’altra ghiandola a modificare i livelli di ormoni che sta rilasciando come, ad esempio, tra la ghiandola pituitaria e la tiroide. La ghiandola pituitaria rilascia l’ormone stimolante la tiroide TSH, che induce la ghiandola tiroidea a rilasciare i suoi ormoni.
  • tra una ghiandola endocrina e un organo bersaglio. Ad esempio il pancreas rilascia insulina che agisce sui muscoli e sul fegato per aiutare a metabolizzare il glucosio.

Ormoni e sistema endocrino

Il sistema endocrino è una complessa rete di ghiandole e organi che utilizza gli ormoni per controllare e coordinare il metabolismo, il livello di energia, la riproduzione, la crescita e lo sviluppo del corpo e la risposta a lesioni, stress e umore.

cervello

Fanno parte del sistema endocrino:

  • ipotalamo, struttura del sistema nervoso centrale situata nella zona centrale interna ai due emisferi cerebrali. L’ipotalamo secerne ormoni che stimolano o sopprimono il rilascio di ormoni nella ghiandola pituitaria, oltre a controllare l’equilibrio idrico, il sonno, la temperatura, l’appetito e la pressione sanguigna
  • ipofisi, o ghiandola pituitaria che è la più importante ghiandola endocrina dell’organismo umano. Gli ormoni secreti stimolano l’attività di altre ghiandole a secrezione interna come tiroide e ghiandole surrenali indispensabili per lo svolgimento di molteplici attività dell’organismo
  • epifisi o ghiandola pineale preposta alla sintesi ed alla secrezione della melatonina che regola il ritmo circadiano sonno-veglia reagendo alla poca luce e influisce sull’attività delle ovaie
  • tiroide

    tiroide e paratiroidi che svolgono un ruolo fondamentale nel controllo del metabolismo e nella regolazione dei livelli di calcio nel sangue. In particolare la tiroide utilizza lo iodio assunto dal cibo per produrre due ormoni tiroidei che regolano il modo in cui il corpo utilizza l’energia

  • timo il cui ruolo principale del timo è quella di permettere la maturazione dei linfociti T fornendo un ambiente adatto perché si susseguano tutti gli stadi di sviluppo
  • ghiandole surrenali che producono una varietà di ormoni tra cui l’adrenalina e gli steroidi aldosterone e cortisolo
  • pancreas  che regolare i livelli di glucosio nel sangue secernendo insulina, glucagone, somatostatina e polipeptide pancreatico
  • ovaie, organo del sistema riproduttivo femminile in grado di secernere le cellule uovo e i tipici ormoni sessuali femminili ovvero estrogeni e progesterone
  • testicoli, organi del sistema riproduttivo maschile responsabili della produzione di sperma e  coinvolti nella produzione di  testosterone.

Classificazione degli ormoni

Possono essere classificati sulla base della loro natura chimica, sul meccanismo di azione sul loro effetto e sulla stimolazione delle ghiandole del sistema endocrino. Da un punto di vista chimico sono classificati in: peptidici e proteici, steroidei, derivati da amminoacidi.

Ormoni peptidici e proteici: quelli peptidici sono formati da tre o più amminoacidi e costituiti da peptidi di dimensioni ridotte, polipeptidi e glicoproteine. Hanno natura idrofila e ciò implica che non possono attraversare liberamente la membrana plasmatica. Tra i vari esempi vi sono l’ossitocina, prolattina, calcitonina, somatostatina, glucagone e insulina

colesterolo

Gli ormoni steroidei, derivati dal colesterolo hanno natura lipidica e, a seconda dei recettori con i quali si legano ed interagiscono sono raggruppati in cinque categorie: glucocorticoidi, mineralcorticoidi, androgeni, estrogeni e progestinici.

A causa della loro natura lipofila devono necessariamente legarsi a proteine di trasporto e sono in grado di attraversare la membrana plasmatica in entrambi i sensi  e legarsi a specifici recettori citoplasmatici e nucleari per espletare la propria azione.

Gli steroidi prodotti quasi esclusivamente dalle ghiandole surrenali sono il cortisolo, l’11-deossicortisolo, l’aldosterone, il corticosterone e l’11-deossicorticosterone. La maggior parte degli altri ormoni steroidei, inclusi gli estrogeni, sono prodotti dalle ghiandole surrenali e dalle gonadi

I derivati dagli amminoacidi sono catecolamine, ormoni tiroidei e i derivati dal triptofano e dalla tirosina. Esempi sono costituiti da epinefrina e norepinefrina, che sono sintetizzate nel midollo delle ghiandole surrenali, e tiroxina, che è prodotta dalla ghiandola tiroidea

 

 

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