back to top

Alcalinità di una soluzione: determinazione di carbonati e idrogenocarbonati

Determinazione dell’alcalinità di una soluzione attraverso carbonati e idrogenocarbonati

L’alcalinità di una soluzione è la capacità degli di reagire con gli acidi, neutralizzandoli o formando soluzioni tampone. Tale caratteristica può essere dovuta alla presenza di , basi deboli o sali che provocano idrolisi basica. Tra gli ioni che conferiscono alcalinità a una soluzione vi sono i carbonati CO3^2- e gli idrogenocarbonati HCO3^-.

del carbonato

L’ione carbonato può agire da base di Brønsted e Lowry, accettando protoni. D’altra parte, l’ione idrogenocarbonato è un elettrolita anfotero, agendo sia da acido (donatore di ioni H3O+) che da base di Brønsted e Lowry. Entrambi contribuiscono all’alcalinità di una soluzione in misura variabile.

Determinazione dell’alcalinità

L’alcalinità di una soluzione può essere determinata mediante titolazione con un come l’HCl. Questa titolazione viene svolta utilizzando un doppio indicatore, inizialmente la e successivamente il metilarancio. Il viraggio della fenolftaleina avviene a un pH pari a 8.3; questo indica la neutralizzazione degli ioni idrossido e di metà degli ioni carbonato, determinando l’alcalinità alla fenolftaleina. L’intero procedimento consente di misurare l’alcalinità totale, anche detta alcalinità al metilarancio.

Alcalinità alla fenolftaleina

Se l’alcalinità della soluzione è dovuta esclusivamente ai ioni idrossido, la neutralizzazione sarà completa al viraggio della fenolftaleina. Lo stesso avviene se l’alcalinità è provocata solo dalla presenza di carbonati. Per soluzioni contenenti idrossido e carbonato, al punto di viraggio della fenolftaleina si avrà la semineutralizzazione del carbonato, mentre l’aggiunta di ulteriore HCl in presenza di metilarancio porterà alla neutralizzazione dell’idrogenocarbonato.
Per soluzioni contenenti carbonati e bicarbonati, al viraggio della fenolftaleina si avrà la semineutralizzazione del carbonato. Per individuare l’alcalinità è possibile utilizzare la relazione V2 – V1.

In caso l’alcalinità sia attribuibile solo alla presenza di HCO3^-, l’aggiunta di fenolftaleina non provocherà la formazione del colore rosa. La titolazione avverrà quindi utilizzando solamente il metilarancio e il volume di HCl corrisponderà al carbonato acido presente.

La determinazione dell’alcalinità di una soluzione è un processo fondamentale nella chimica analitica, consentendo di valutare la capacità di reazione degli elettroliti in soluzione.

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Uranio impoverito viene identificato come potenziale rischio per la salute umana e l’ambiente

L'uranio impoverito, pur essendo meno radioattivo rispetto all'uranio naturale, ha scatenato allarmi globali per i suoi impieghi militari, i possibili effetti devastanti sulla salute...

Thiophenol Identified as Promising Compound in Advanced Chemical Applications

Il tiofenolo (PhSH), noto anche come benzenetiolo, sta emergendo come un vero campione nel campo della chimica organica, con la sua formula C₆H₅SH che...

Ricercatori scoprono le proprietà straordinarie della bentonite e i suoi ampi utilizzi

La bentonite, un’argilla naturale a struttura stratificata composta principalmente da minerali argillosi del gruppo delle smectiti – con la montmorillonite come componente dominante –...
è in caricamento