Analisi di miscele nella spettrofotometria
L’analisi di miscele attraverso la spettrofotometria è una pratica comune, poiché permette di determinare la concentrazione dei singoli componenti all’interno di una miscela. Questo tipo di analisi può avvenire in due casi distinti.
Quando i componenti di una miscela assorbono la luce in intervalli di frequenze ben separati, è possibile effettuare l’analisi su ogni singolo componente come se gli altri non fossero presenti.
Tuttavia, questa condizione si verifica raramente. Nella maggior parte dei casi, si verifica l’assorbimento di più componenti della miscela a una stessa lunghezza d’onda. In questi casi, utilizzando la legge di Lambert-Beer per ciascun singolo componente, si dimostra che l’assorbanza totale a una determinata lunghezza d’onda è la somma delle assorbanze dei singoli componenti a quella lunghezza d’onda.
Per l’analisi di miscele con più componenti, è possibile effettuare misure a diverse lunghezze d’onda. Consideriamo una miscela di due componenti X e Y con concentrazioni cx e cy. Se le misure sono effettuate in celle identiche e si rispetta la legge di Lambert-Beer, l’assorbanza della miscela sarà la somma delle assorbanze dei singoli componenti.
Inoltre, è possibile determinare con precisione la somma delle concentrazioni delle specie assorbenti nel punto isosbestico, in corrispondenza del quale i componenti X e Y hanno lo stesso coefficiente di assorbimento molare. La scelta delle lunghezze d’onda per le misure è di fondamentale importanza, in quanto può influenzare la precisione dei risultati ottenuti.
In conclusione, l’analisi di miscele mediante spettrofotometria può essere complessa, ma seguendo i passaggi corretti e facendo attenta scelta delle lunghezze d’onda, è possibile ottenere risultati accurati e utili per determinare le concentrazioni dei singoli componenti all’interno di una miscela.