back to top

Assorbanza- Chimica analitica

Assorbanza in Analitica: Misurazione e Applicazioni

L’assorbanza è la misura della capacità di una sostanza di assorbire la luce di una specifica . Il processo di assorbimento di energia è strettamente correlato alla struttura molecolare e alla quantità di energia assorbita, caratteristica della molecola stessa. Inoltre, le frequenze assorbite sono specifiche delle molecole. I moti traslatori e rotatori richiedono energie basse e corrispondono a frequenze nel campo delle onde radio e dell’estremo infrarosso. I moti vibratori richiedono energie più elevate, con frequenze nell’infrarosso medio e vicino, mentre i salti elettronici assorbono energie ancora maggiori, corrispondenti al campo del e dell’ultravioletto.

Quando una radiazione luminosa incide su un mezzo trasparente, una parte viene riflessa e un’altra parte si rifrange nel mezzo. L’intensità di questa frazione diminuisce man mano che la radiazione si propaga, risultando in una minore intensità all’uscita.

La stabilisce una relazione tra l’estinzione e la concentrazione della sostanza disciolta, ed è alla base dell’ chimica quantitativa. Questa legge stabilisce una proporzionalità diretta tra l’assorbanza e la concentrazione della specie assorbente, dove a è una costante di proporzionalità chiamata assorbanza specifica, b è lo spessore della soluzione attraversato dalla radiazione espresso in centimetri e c è la concentrazione della sostanza assorbente nella soluzione. Nel caso in cui ci sia linearità tra assorbanza e concentrazione, si dispone di un metodo di analisi quantitativo per l’assorbimento nell’ultravioletto e nel visibile. Tuttavia, tale linearità è limitata a soluzioni diluite, e deviazioni dalla legge di Lambert-Beer possono verificarsi con il crescere della concentrazione.

L’analisi spettrofotometrica permette di misurare quanto una sostanza assorba la luce. La spettrofotometria è uno dei metodi più utili di analisi quantitativa in diverse aree scientifiche. La spettrofotometria visibile e ultravioletta si concentra nell’intervallo tra 190 nm e 2500 nm, e ha diverse applicazioni nell’analisi dei composti metallorganici, dei composti di coordinazione e dei composti organici. Le informazioni della spettrofotometria visibile risultano valide e diagnostiche per la determinazione di geometria del complesso e del numero di ossidazione.

In conclusione, la comprensione dell’assorbanza e le applicazioni della spettrofotometria fornirebbero fondamentali strumenti per l’analisi quantitativa e qualitativa in diversi campi della chimica.

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Vengono svelati i 10 baci più controversi e intriganti della storia dell’arte, dall’antichità a oggi

Festeggiamo la Giornata Internazionale del Bacio con un tuffo scabroso nei baci più torridi e controversi della storia dell'arte! Dagli amanti preistorici che si...

La cometa di Pasqua potrebbe essere individuata a occhio nudo, specialmente in questi giorni, sfidando le stime degli esperti.

Cieli in fiamme, gente! Una cometa pazza di nome SWAN25F, scoperta da un astrofilo che rovistava nei dati della sonda SOHO, sta sfrecciando nei...

Gli americani imposero le AM Lire in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale per rafforzare l’occupazione economica

Le Lire Americane: L'Occupazione in Tasca che Fa Impazzire i Collezionisti! Sai che gli USA hanno invaso l'Italia non solo con i carri armati, ma...
è in caricamento