Il blu di bromotimolo: un indicatore acido-base versatile
Il blu di bromotimolo è un indicatore acido-base ampiamente impiegato in laboratorio per le titolazioni. La sua caratteristica distintiva è il cambio di colore in base al livello di acidità o basicità della soluzione in cui viene utilizzato: in ambiente acido assume tonalità gialle, mentre in quello basico diventa blu.
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Applicazioni e punti di viraggio
Il pH neutro si manifesta con un colore verde, e il punto di viraggio del blu di bromotimolo si aggira tra 6.0 e 7.6, grazie al suo pKa di 7.1, rendendolo ideale per titolazioni in quel range di pH. Principalmente impiegato nelle titolazioni acido forte-base forte come quelle con acido cloridrico e idrossido di sodio, in combinazione con il giallo di bromocresolo per coprire una vasta gamma di pH. Utilizzi e scopi
Oltre alle titolazioni, il blu di bromotimolo trova impiego nel monitorare variazioni di pH durante esperimenti chimici o attività fotosintetiche. Ad esempio, una soluzione con indicatore diventa gialla per l’aggiunta di biossido di carbonio, che reagendo con l’acqua forma acido carbonico. Sfruttato in piscine e acquari per rilevare la presenza di acido carbonico, dimostra i suoi effetti facendo cambiare il colore da verde a giallo con la semplice espirazione attraverso un tubo in una soluzione neutra. Proprietà chimiche
Di natura sintetica, il blu di bromotimolo appartiene alla famiglia dei tiazoli con formula C27H28Br2O5S. Solubile in solventi organici come alcool etilico, metanolo, cloroformio e acetone, è versatile e ampiamente utilizzato per le sue caratteristiche uniche nell’ambito dell’analisi acido-base. Per ulteriori informazioni sulla chimica analitica e sugli indicatori di pH, puoi visitare [Chimica Today](https://chimica.today/chimica-analitica/indicatori-acido-base/).La solubilità del blu di bromotimolo varia a seconda del mezzo in cui è disciolto. In soluzioni alcaline acquose, il composto è solubile e forma una soluzione blu, ma in acqua è poco solubile, tendendo a formare sospensioni o cristalli fini in soluzioni neutre o acide. Inoltre, è poco solubile in solventi non polari come toluene, benzene e xilene, e pressoché insolubile in etere di petrolio.
Le condizioni di solubilità del blu di bromotimolo possono essere influenzate dalla temperatura e dalla presenza di altri soluti. In generale, un aumento di temperatura e concentrazione può aumentarne la solubilità in solventi organici.
Il blu di bromotimolo è un acido organico debole con tre anelli benzenici nella sua struttura. A pH inferiore a 7, la forma protonata del composto assorbe a 427 nm, trasmettendo la luce gialla, mentre a pH superiore a 7 si trova nella forma deprotonata con un picco di assorbimento a 602 nm, trasmettendo la luce blu e assumendo un colore magenta in soluzioni molto acide.
La preparazione di una soluzione di blu di bromotimolo implica l’utilizzo di etanolo come solvente, poiché il composto è altamente solubile in questa soluzione. Si pesano accuratamente 50 mg di blu di bromotimolo, che vengono versati in un matraccio da 100,00 mL contenente 4.00 mL di soluzione di idrossido di sodio 0.05 M e 5,00 mL di etanolo al 95%. Dopo aver scaldato il composto, si aggiungono 45,0 mL di etanolo al 95% e si diluisce il tutto a 100 mL con acqua distillata, ottenendo una concentrazione della soluzione di circa 0,5 g/L.
Preparazione della soluzione di blu di bromotimolo
La solubilità del blu di bromotimolo
Il blu di bromotimolo è un acido organico debole
Principio di Le Chatelier e equilibrio chimico
La forma protonata e deprotonata del blu di bromotimolo
Reazione chimica e equilibrio
La reazione di equilibrio del blu di bromotimolo
Per ulteriori informazioni sulla preparazione della soluzione di blu di bromotimolo, puoi consultare questo (https://www.youtube.com/watch?v=5bS7qt8cj7U).