Metodi per determinare il contenuto di etanolo nei vini
La determinazione dell’etanolo presente nel vino può essere effettuata attraverso una titolazione ossidimetrica, comunemente conosciuta come bicromatometrica, utilizzando il bicromato di potassio. Questo metodo analitico è ampiamente impiegato nel settore enologico per determinare con precisione la concentrazione di etanolo nei vini.
Indice Articolo
Origini millenarie del vino
Il vino è una bevanda antica, la cui produzione risale a tempi remoti e ha un profondo legame con la storia dell’umanità. Risalente al 3000 a.C., il vino viene ottenuto dalla fermentazione del frutto della vitis vinifera, ed è considerato uno dei prodotti più significativi della cultura enologica.
Reazioni per la determinazione dell’etanolo
Il bicromato di potassio ha la capacità di ossidare gli alcoli primari in aldeidi e successivamente in acidi carbossilici. Nel caso dell’etanolo presente nel vino, avviene innanzitutto la formazione di etanale e successivamente di acido etanoico, seguendo una serie di reazioni dipendenti dal pH della soluzione.
Condizioni ottimali per la reazione
Per garantire che la reazione di ossidazione dell’etanolo si svolga efficacemente, è consigliabile mantenere la soluzione a una temperatura di 60-65°C per almeno 30 minuti. È fondamentale che la soluzione sia opportunamente acidificata e che vi sia un eccesso di bicromato che verrà successivamente titolato per determinare la quantità di etanolo presente.
Reagenti e procedure
Per condurre la determinazione dell’etanolo nel vino, sono necessari reagenti come la soluzione standard di bicromato di potassio 0,115 M e la soluzione di ferro (II) ammonio solfato esaidrato. La soluzione di bicromato va preparata dissolvendo bicromato di potassio in acqua e aggiungendo acido solforico concentrato, seguendo una procedura standard.
La retrotitolazione, eseguita con il sale di Mohr e l’indicatore redox 1,10-fenantrolina-solfato di ferro (II), permette di determinare con precisione l’eccesso di bicromato presente nel vino, completando così il processo di analisi dell’etanolo.
In conclusione, la titolazione ossidimetrica bicromatometrica rappresenta un metodo affidabile e ampiamente utilizzato per determinare con precisione il contenuto di etanolo nei vini, fornendo informazioni cruciali sugli standard qualitativi del prodotto finale.
Analisi del vino tramite titolazione
Preparazione delle soluzioni
Per preparare la soluzione di 1,10-fenantrolina-solfato di ferro (II), è necessario solubilizzare 0.348 g di solfato di ferro (II) eptaidrato in circa 25 mL di acqua distillata e aggiungere 0.743 g di o-fenantrolina. Portare il tutto a volume a 50 mL.
Procedimento di analisi
Per effettuare l’analisi del vino, prelevare 20.0 mL di campione e trasferirlo in un pallone da 100 mL, quindi portare il volume a 100 mL. Successivamente, prelevare 5.0 mL di questa soluzione e trasferirla in una bottiglia di vetro borosilicato Schott.
Una volta collocata la bottiglia in un bagno di acqua e ghiaccio, aggiungere 20.0 mL della soluzione di bicromato di potassio mantenendo la temperatura controllata per evitare la formazione di vapori tossici. Chiudere la bottiglia e immergerla in un bagno d’acqua riscaldato a 60-65°C per almeno 30 minuti. In un contenitore separato preparare una soluzione di prova in bianco.
Al termine del tempo di reazione, lasciare raffreddare le soluzioni a temperatura ambiente. Successivamente, trasferire il contenuto della bottiglia in una beuta e diluire adeguatamente. Riempire una buretta con la soluzione di ferro (II) ammonio solfato e titolare la soluzione di prova fino a ottenere un colore verde smeraldo.
Aggiungere 5 gocce di indicatore e continuare la titolazione fin quando la soluzione cambia colore da verde a marrone. Annotare il volume totale di titolante aggiunto. Ripetere lo stesso procedimento per la soluzione contenente il vino e registrare il volume di titolante utilizzato.
Calcolo della percentuale di etanolo
Per calcolare la percentuale volumica di etanolo nel vino, utilizzare la seguente formula:
% V/V = 25 – 25 (VA/VB)
Questa procedura permette di determinare con precisione la quantità di etanolo presente nel campione di vino analizzato.