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Determinazione potenziometrica del fluoruro

Determinazione potenziometrica del contenuto di fluoruro nelle acque

La quantificazione del contenuto di ione fluoruro nelle acque è di fondamentale importanza, considerando che la normativa stabilisce un limite massimo di 1.5 mg/L per l’acqua potabile. Tuttavia, in alcune zone d’Italia, la presenza di minerali ricchi di fluoro può determinare concentrazioni più elevate, a seguito di processi naturali di dilavamento.

L’inquinamento delle acque da parte di industrie chimiche, in particolare fertilizzanti e pesticidi, può contribuire ad un aumento della concentrazione di fluoruro. È importante notare che il contenuto di fluoruro è comunemente espresso come fluoruro libero, in quanto può formare complessi con vari ioni metallici.

Metodo analitico e determinazione

La tecnica più utilizzata per la misurazione del fluoruro libero è quella potenziometrica, utilizzando un elettrodo iono-selettivo specifico per i fluoruri. Questo elettrodo è costituito da una membrana di fluoruro di lantanio drogato con Eu2+. Prima di effettuare la determinazione, è necessario costruire una utilizzando soluzioni a concentrazioni conosciute.

Se il campione presenta una superiore a 0.01 M, un al di fuori dell’intervallo da 4 a 8 o contiene fluoruro in complessi ionici, è necessario miscelare gli standard e il campione con una soluzione tampone chiamata TISAB (total ionic strength adjustment buffer) in quantità uguali.

Funzioni della soluzione tampone TISAB

La TISAB aumenta la forza ionica, in modo che l’elettrodo misuri l’attività dell’analita anziché la sua concentrazione. L’attività è determinata dal prodotto tra la concentrazione e il , che dipende dalla forza ionica. L’aggiunta di TISAB porta ad un aumento della forza ionica, consentendo una correlazione lineare tra attività e concentrazione.

Misurando il potenziale per ciascuna soluzione standard, è possibile ottenere una curva di calibrazione per determinare la concentrazione di ione fluoruro nella soluzione incognita.

In conclusione, la determinazione potenziometrica del contenuto di fluoruro nelle acque è un processo fondamentale per garantire il rispetto dei limiti normativi e la tutela della salute pubblica. Utilizzando questo metodo analitico, è possibile ottenere risultati accurati e affidabili per monitorare la presenza di fluoruro nelle risorse idriche.

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