Differenze tra cella galvanica e cella di elettrolisi
Il processo dell’elettrolisi coinvolge una reazione chimica non spontanea, attivata attraverso l’uso di corrente elettrica continua all’interno di una cella elettrolitica. All’interno di questa cella sono immersi due elettrodi metallici collegati a un generatore di corrente continua. Alimentando due elettrodi di grafite con una soluzione acquosa di HCl 1M e collegandoli a una batteria, si generano reazioni concomitanti: al polo positivo si sviluppa cloro, al polo negativo si sviluppa idrogeno.
In una cella galvanica avviene il processo contrario rispetto alla cella elettrolitica. Connetendo un elettrodo standard di idrogeno a uno standard di cloro attraverso un ponte salino, si verificano reazioni spontanee agli elettrodi.
A differenza della cella galvanica, nella cella di elettrolisi è necessario fornire energia elettrica esterna per far avvenire le reazioni elettrodiche non spontanee, poiché l’energia chimica liberata nel processo non viene convertita a energia chimica.
Esempi pratici di questi processi includono il calcolo della massa di ossigeno ottenuto, il corrispondente volume a STP, il numero di coulomb passati per la cella di elettrolisi e il tempo di durata dell’elettrolisi, insieme al calcolo della quantità di cloro sviluppata in base al rendimento di corrente in una soluzione di NaCl elettrolizzata.
Questi esercizi dimostrano come calcolare vari parametri relativi ai processi di elettrolisi e forniscono esempi pratici per comprendere questi concetti.