Metodi cromatografici: principi, sviluppo e applicazioni
La cromatografia, inventata da Michail Cvet nel 1906, è una tecnica di separazione ampiamente utilizzata in chimica analitica. Questo procedimento si basa sulla ripartizione tra una fase in movimento e una stazionaria delle sostanze presenti in una miscela da separare. Durante la cromatografia, il campione da separare viene fatto passare attraverso una colonna adsorbente. Le sostanze presenti nel campione vengono adsorbite negli strati superiori della colonna e successivamente separate attraverso un lavaggio con un solvente appropriato.
Alla base di questa tecnica c’è la cromatografia per adsorbimento, che sfrutta le diverse velocità di migrazione delle sostanze attraverso un mezzo adsorbente per separarle e identificarle. Le forze motrici e di resistenza influenzano il processo di separazione delle sostanze nella colonna di adsorbimento.
La cromatografia si è evoluta nel corso del XX secolo portando a importanti scoperte e applicazioni. È una tecnica fondamentale in chimica analitica e viene utilizzata in settori come l’analisi di sostanze in campioni biologici, prodotti farmaceutici, alimenti e molto altro. Tra i diversi tipi di cromatografia ci sono la cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC), la cromatografia su strato sottile (TLC) e la cromatografia su colonne, ognuna con specifiche applicazioni e vantaggi.
In conclusione, la cromatografia è una tecnica di separazione essenziale in chimica analitica, che continua a essere di grande importanza grazie alla sua versatilità e alla capacità di analizzare diverse sostanze presenti in miscele complesse.
La cromatografia analitica si basa sui principi della fase stazionaria solida e liquida e comprende diverse tecniche come l’adsorbimento su colonna, l’adsorbimento su strato sottile, la gascromatografia di tipo gas-solido, la ripartizione su colonna e altre. Entrambe le fasi stazionarie offrono vantaggi e svantaggi specifici e vengono scelte in base alla natura dei composti da analizzare e agli obiettivi dell’analisi.