Il punto equivalente e il punto finale nella titolazione: grafici e metodi di determinazione
Il punto equivalente in una titolazione rappresenta il punto in cui le moli del titolante sono stechiometricamente uguali a quelle dell’analita.
Per evidenziare il punto equivalente, si costruisce una curva che rappresenta la relazione tra il pH e il volume di acido o base aggiunto durante una titolazione acido-base. In figura viene mostrata la curva relativa alla titolazione acido forte-base forte, dove al punto equivalente la curva mostra un flesso.
Esistono diversi metodi per determinare il punto equivalente, tra cui il metodo potenziometrico, il pH metro, la conduttanza, la variazione di colore, la precipitazione, il calorimetro di titolazione isotermico, le titolazioni termometriche, la spettroscopia e l’amperometria.
Il punto finale di una titolazione è il punto in cui la titolazione è fermata e dal volume di titolante aggiunto si procede ai calcoli stechiometrici. L’accuratezza di una titolazione dipende da quanto il punto finale rilevato si avvicina al punto equivalente.
Nonostante la differenza tra il punto equivalente e il punto finale di una titolazione, le titolazioni costituiscono comunque un valido strumento di analisi.
Di seguito, sono riportati i tipi di titolazioni comunemente effettuati:
Tipo | Analita | Titolante | Indicatore
Acido/base | Acido o base | Base o acido | Indicatore di pH
Precipitazione | Ione che forma sali insolubili | Composto contenente l’altro ione necessario per dare il sale insolubile | Conduttività
Redox | Agente ossidante o riducente | Agente riducente o ossidante | Variazione di colore naturale o indicatore redox
Complessometrica | Metallo che forma complessi | Agente complessante | Indicatore metallocromico