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Regola del 4d: titolazioni, deviazione media

La regola del 4d nelle analisi titolazioni

Nell’ambito dell’analisi quantitativa dei cationi, è comune incontrare errori sia di tipo sistematico che di tipo accidentale nonostante le misurazioni siano svolte con cura e precisione professionale. Tuttavia, lo scopo del chimico analitico è quello di ottenere risultati attendibili, il più vicino possibile al valore vero.

Quando si conducono titolazioni, è consigliabile eseguirne almeno tre e confrontare i dati sperimentali ottenuti. Qualora i valori non siano molto distanti tra loro, si procede calcolando la media. Tuttavia, se i risultati mostrano una significativa discrepanza, si esegue una quarta titolazione per valutare la coerenza dei dati.

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Deviazione media

Per valutare la bontà della scelta di escludere un valore anomalo, si applica la regola del 4d, che indica il quadruplo della deviazione media. Tale regola è applicabile per set di valori non inferiori a quattro.

Ecco i passaggi da seguire:

1) Calcolare la media dei valori escludendo il dato anomalo.

2) Calcolare lo scarto o deviazione di tutti i valori sperimentali rispetto alla media.

3) Calcolare la media delle deviazioni escludendo quella relativa al valore anomalo.

4) Moltiplicare la media delle deviazioni per 4.

5) Confrontare il quadruplo della media delle deviazioni con il valore della deviazione del valore anomalo. Se il quadruplo della media delle deviazioni è maggiore del valore della deviazione del valore anomalo, è corretto escludere tale valore, anche da un punto di vista statistico.

Seguendo questa procedura, è possibile ottenere una valutazione accurata dei dati sperimentali e garantire la precisione delle analisi.

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