Saggi alla fiamma

Analisi qualitativa dei composti: Saggi alla fiamma

I saggi alla fiamma costituiscono una tecnica preliminare di analisi qualitativa che viene impiegata per identificare la presenza di specifici cationi. Secondo la teoria atomica di Bohr, quando un atomo o un ione assorbe energia (come ad esempio sotto forma di calore), gli elettroni si spostano da uno stato fondamentale a uno stato eccitato e assorbono un’energia quantizzata. Quando gli elettroni ritornano allo stato fondamentale, emettono l’energia assorbita sotto forma di radiazione con una determinata frequenza e lunghezza d’onda, visibile come una colorazione caratteristica.

La tecnica dei saggi alla fiamma si avvale di un bruciatore a gas, come il Bunsen, che consente di ottenere diverse zone di temperatura all’interno della fiamma. Questa tecnica è ideale per rilevare le colorazioni conferite dalla presenza di alcuni composti volatili nella fiamma, grazie alla temperatura moderata che consente alle colorazioni di apparire gradualmente.

Il procedimento richiede l’uso di un filo di platino pulito, immerso in acido cloridrico concentrato e portato alla base della fiamma. È fondamentale evitare qualsiasi contatto del filo di platino con le dita, al fine di prevenire eventuali contaminazioni. Inoltre, è consigliabile polverizzare finemente la sostanza in esame e osservare attentamente se si manifestano piccoli cristalli di colore diverso, cercando di trasferirli sul filo umettato per osservare la colorazione della fiamma senza interferenze.

Alcuni cationi possono nascondere le altre colorazioni, come nel caso dello ione sodio che conferisce alla fiamma una colorazione gialla. In queste situazioni, è possibile ricorrere all’uso di un vetro al cobalto per eliminare l’effetto coprente dello ione sodio.

Colorazioni osservabili durante i saggi alla fiamma

Durante i saggi alla fiamma, è possibile osservare diverse colorazioni caratteristiche, come ad esempio:
– Rosso carminio: Litio
– Rosso scarlatto: Stronzio
– Arancio a sprazzi: Calcio
– Giallo: Sodio
– Verde giallastro: Bario
– Verde smeraldo: Rame
– Azzurrino pallido: Antimonio
– Azzurro (verde ai bordi): Bromuro rameico
– Azzurro (verde puro all’esterno): Ioduro rameico
– Violetto pallido: Potassio

L’attenta osservazione delle colorazioni durante i saggi alla fiamma fornisce informazioni cruciali sulla presenza di specifici cationi, contribuendo in modo significativo all’analisi qualitativa dei composti in esame.

Sullo stesso argomento

Il padre della chimica moderna e la trasformazione delle scienze naturali nel XVIII secolo

Antoine Lavoisier è considerato il padre della chimica moderna le cui scoperte, in campo della chimica sono equivalenti a quelle di Isaac Newton in...

Selezione di un Riferimento Primario per le Analisi di Laboratorio

La scelta dello standard primario costituisce il punto di partenza per l’accuratezza di una titolazione. Le titolazioni consentono di conoscere la concentrazione di un...

Leggi anche

Il padre della chimica moderna e la trasformazione delle scienze naturali nel XVIII secolo

Antoine Lavoisier è considerato il padre della chimica moderna le cui scoperte, in campo della chimica sono equivalenti a quelle di Isaac Newton in...

Selezione di un Riferimento Primario per le Analisi di Laboratorio

La scelta dello standard primario costituisce il punto di partenza per l’accuratezza di una titolazione. Le titolazioni consentono di conoscere la concentrazione di un...

Metodi alternativi per la determinazione di composti: una guida dettagliata

Gli standard secondari sono sostanze chimiche utilizzate in chimica analitica per determinazioni volumetriche che vengono standardizzate tramite l'uso di uno standard primario. Quindi, gli...