Saggi specifici nell’analisi qualitativa: determinazione degli anioni per via secca
Nell’ambito dell’analisi qualitativa, i saggi specifici sono utilizzati per identificare specifiche specie chimiche in tempi relativamente brevi. Questi saggi sono consigliati quando si ha già un’indicazione sulla presenza di una determinata sostanza.
L’analisi qualitativa dei cationi e anioni comporta l’impiego della sistematica dei gruppi, una metodologia che richiede molti reagenti e un lasso di tempo non inferiore a sei ore.
Tuttavia, per individuare rapidamente alcuni composti chimici, esistono i saggi diretti che permettono di accertare la presenza di specifiche specie attraverso reazioni caratteristiche che avvengono a seguito di riscaldamento.
Per quanto riguarda gli anioni, l’analisi sistematica viene solitamente effettuata per via umida, ma è possibile ricorrere anche ai saggi specifici per la determinazione degli anioni per via secca.
Determinazione degli anioni per via secca
Per la determinazione dei carbonati, la reazione con l’acido cloridrico (HCl) provoca lo sviluppo di anidride carbonica (CO2) e la formazione di un precipitato bianco di carbonato di bario (BaCO3) che conferma la presenza dei carbonati.
Riguardo ai solfiti, in presenza di acido cloridrico si sviluppa anidride solforosa (SO2) mentre per i solfuri si sviluppa H2S, evidenziato dal cambiamento di colore di una carta da filtro imbevuta di acetato di piombo. Nei borati, la presenza di boro provoca la formazione di fiamme orlate di verde dopo l’aggiunta di etanolo e acido solforico.
Infine, per la determinazione dei fosfati, l’aggiunta di acido nitrico concentrato e molibdato di ammonio conferma la presenza dei fosfati rivelando un precipitato giallo di fosfomolibdato di ammonio. Per i nitriti, l’aggiunta di acido solforico diluito provoca la formazione di vapori rosso scuri di NO2.
Questi saggi specifici consentono di identificare rapidamente la presenza di specifiche specie chimiche, offrendo un’alternativa rapida all’analisi sistematica tradizionale.